Scienza

Cometa 3I/ATLAS: Un Enigma Spaziale dal Passato Remoto!

2025-09-08

Autore: Alessandra

L'alba del primo luglio in Cile ha portato alla scoperta di una meraviglia celeste che ha scosso il mondo scientifico. Il telescopio ATLAS ha individuato un piccolo punto luminoso nella costellazione del Sagittario, inizialmente scambiato per un comune asteroide, ma si è rivelato essere 3I/ATLAS: la terza cometa interstellare mai identificata, dotata di caratteristiche tanto anomale da far intervenire quattro tra i più potenti telescopi spaziali.

Un Comportamento Inaspettato e Scoperte Incredibili

Gli astronomi si sono trovati di fronte a una composizione chimica che mette in discussione le teorie consolidate, con un'età stimata di 7 miliardi di anni e comportamenti mai osservati. Il James Webb Space Telescope ha svelato un inquietante segreto: un rapporto anidride carbonica-acqua di 8 a 1, un'anomalia rispetto al consueto 1 a 10 riscontrato nelle comete del nostro Sistema Solare. Questo è paragonabile a scoprire un pesce che respira aria anziché acqua!

Un Messaggero da Tempi Remoti

Ulteriori analisi da parte di Matthew Hopkins dell'Università di Oxford hanno rivelato che 3I/ATLAS proviene dal disco spesso della Via Lattea, popolato di stelle antiche. La sua età, supposta superiore ai 7 miliardi di anni, la rende di gran lunga più antica rispetto al nostro Sistema Solare di circa 2,5 miliardi di anni.

Attività Cometaria Anticipata e Comportamenti Strani

Un altro colpo di scena è stato rilevato dal satellitare TESS, che ha mostrato che 3I/ATLAS mostrava già attività cometaria il 7 maggio 2025, due mesi prima della sua scoperta ufficiale, mentre si trovava a una notevole distanza di 6,4 unità astronomiche dal Sole. Di solito, le comete si attivano molto più vicino al Sole!

Ipotesi Scientifiche e Polemiche

Gli scienziati formulano due teorie per spiegare l’anomalia di 3I/ATLAS. La prima ipotizza che la cometa si sia formata in condizioni estreme vicino alla "linea del ghiaccio di CO2". La seconda, più intrigante, suggerisce che durante il suo lungo viaggio interstellare, la cometa sia stata esposta a radiazioni che hanno alterato i suoi composti chimici.

Le opinioni divergono anche su possibili origini artificiali, come sostenuto da Avi Loeb dell’Università di Harvard, scatenando un acceso dibattito tra gli esperti.

Il Futuro della Cometa 3I/ATLAS

La cometa raggiungerà il suo perielio il 29 ottobre 2025, transitando a 203 milioni di chilometri dal Sole, proprio tra le orbite di Terra e Marte. Il 3 ottobre, si avvicinerà a soli 30 milioni di chilometri da Marte, offrendo così un’impareggiabile opportunità di osservazione ravvicinata per le sonde marziane.

Le settimane che ci separano dall’evento promettono di essere decisive: Hubble eseguirà spettroscopie ultraviolette, mentre il James Webb continuerà le sue osservazioni. L’era di 3I/ATLAS è appena iniziata!