Il Ros dei Carabinieri ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura bolognese, Dipartimento antiterrorismo. Questa operazione ha fatto seguito a un'inchiesta approfondita coordinata con la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, che ha portato all'arresto di cinque giovani di origine straniera residenti in diverse città italiane, tra cui Bologna, Milano, Monfalcone e Perugia.

Questi individui sono accusati di aver costituito o di aver fatto parte di un'associazione terroristica finalizzata alla promozione e al rafforzamento delle formazioni estremiste come "Al Qaeda" e "Stato Islamico". Secondo le prime ricostruzioni, l'organizzazione non operava solo a livello locale, ma aveva contatti anche con reti internazionali, suggerendo un livello di pianificazione e strategie ben oltre i confini italiani.

La Procura ha sottolineato l'importanza di questa operazione nel contesto della sicurezza nazionale, avvertendo che la minaccia del terrorismo è ancora presente in Europa. Questo intervento rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il radicalismo, e potrebbe ispirare ulteriori misure di prevenzione e intervento da parte delle autorità competenti. Gli arresti sono stati effettuati dopo mesi di indagini e raccolta di prove, contribuendo a smantellare una rete pericolosa che cercava di influenzare giovani vulnerabili nella nostra società.