Finanze

CK Hutchison potrebbe vendere WindTre a Iliad? Ecco le ultime novità sul consolidamento delle telecomunicazioni!

2025-01-22

Autore: Giulia

Il mercato delle telecomunicazioni si prepara ad un 2025 che potrebbe non portare grandi cambiamenti nel settore delle fusioni e acquisizioni

Secondo l'analisi degli esperti di Ing Think, ci saranno dinamiche interessanti nel 2024, ma le aspettative per l'anno prossimo rimangono prudenti, con la probabilità di una formazione di un operatore paneuropeo che appare remota, nonostante le raccomandazioni nel rapporto Draghi.

In Italia, si prevede che il mercato si stabilizzi intorno a quattro operatori mobili dopo la fusione tra Fastweb e Vodafone Italia. Tuttavia, ci sono forti pressioni per un ulteriore consolidamento, anche se non è ritenuto probabile dagli analisti. Qualora si sviluppassero operazioni di M&A, è probabile che l'Autorità garante delle comunicazioni richieda aggiustamenti agli operatori coinvolti.

Consolidamento delle telecomunicazioni: il quadro attuale in Italia

Recentemente, si è conclusa l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, segnando l'inizio di un'importante integrazione tra Fastweb e Vodafone. Ma non è tutto: circolano voci su un possibile "break-up" del Gruppo Tim, con fondi di private equity come CVC pronti a entrare nel capitale di Vivendi. In questa ottica, Iliad potrebbe ambire a rilevare Tim Consumer, nell'intento di realizzare il consolidamento che aveva tentato in precedenza con l'offerta per Vodafone Italia.

Gli analisti di Ing non escludono l'ipotesi che CK Hutchison Group Telecom potrebbe essere disposta a vendere WindTre ad Iliad, purché ci sia un accordo sul prezzo. Inoltre, non sarebbero sorpresi se CK Hutchison decidesse di vendere piccole attività in Europa a società di private equity tramite IPO. Questo trend è osservato anche per altri operatori nel mercato.

La separazione delle reti dai servizi è una strategia che sta prendendo piede: in Italia abbiamo assistito a un simile percorso con Tim, e anche a livello internazionale si stanno verificando scorpori significativi. In Danimarca, ad esempio, Nuuday e Tdc Net operano ora come entità separate. Si prevede che questo modello venga replicato in altri paesi, come in Belgio con Telenet o, potenzialmente, nel Regno Unito con Virgin Media O2.

Un 2025 movimentato per torri, cavi e centri dati

Le infrastrutture continuano ad attrarre l'interesse degli investitori. Gli esperti prevedono che molte aziende di telecomunicazioni potrebbero cercare di cedere asset come torri, cavi sottomarini e data center. A questo proposito, aziende come Tim, Proximus e Deutsche Telekom potrebbero valutare la vendita delle loro divisioni aziendali o delle loro reti sottomarine, con offerte già pervenute a Tim.

In particolare, il mercato delle torri sta vivendo dinamiche evolutive. È ipotizzabile che Vantage Towers possa vendere le sue operazioni spagnole, con potenziali acquirenti come American Tower e Cellnex, attivi già nel mercato iberico.

Il ruolo del private equity continuerà a crescere, con molti operatori che hanno già iniziato a cedere partecipazioni nel portafoglio torri a queste società. Il futuro delle telecomunicazioni italiane è intriso di opportunità, ma anche di sfide, e gli investitori si preparano a cavalcare la prossima onda di cambiamenti!