
Civiltà avanzate scomparse a causa dei cambiamenti climatici? | Studio
2024-10-06
Autore: Alessandra
Un nuovo studio condotto da un team di astrofisici americani sta facendo discutere a livello globale: è possibile che civiltà extraterrestri avanzate siano scomparse a causa dei cambiamenti climatici? Secondo i risultati di questa ricerca, pubblicata nel database arXiv e attualmente in fase di revisione, le civiltà simili o leggermente superiori alla nostra potrebbero avere meno di 1.000 anni a disposizione prima di trovarsi in un pianeta troppo caldo per sostenere la vita, anche se si affidassero esclusivamente a fonti di energia rinnovabile.
Gli scienziati sostengono che, nel caso di un progresso tecnologico esponenziale e di un consumo energetico crescente, il tempo prima che l'ambiente diventi inospitale potrebbe essere drammaticamente ridotto. Secondo la ricerca, anche le civiltà alieni, nonostante la loro avanzata tecnologia, potrebbero affrontare problemi di sostenibilità energetica.
Un concetto centrale nella ricerca è la seconda legge della termodinamica, la quale descrive come l'energia tende a disperdersi come calore. Manasvi Lingam, astrofisico della Florida Tech e coautore dello studio, usa una metafora semplice per spiegare il fenomeno: "Immaginate una vasca da bagno. Se ha solo un po' d'acqua, una piccola perdita non causa danni. Ma se la vasca si riempie sempre di più, la stessa piccola perdita può trasformarsi in un disastro." Questo scenario è preoccupante per il futuro dell'umanità e delle civiltà potenziali nel cosmo.
Nel 2023, l'umanità ha consumato circa 180.000 terawattora (TWh) di energia, una cifra paragonabile all'energia che il Sole emette verso la Terra in un momento qualsiasi. Anche se tutti questi consumi fossero generati da fonti rinnovabili come il solare e l'eolico, la continua crescita demografica e tecnologica richiederebbe un aumento costante della domanda energetica.
Non solo questo studio risveglia preoccupazioni sul nostro futuro, ma fornisce anche una possibile spiegazione al famoso "paradosso di Fermi": mentre l'universo sembra abbondare di potenziali habitat per la vita, non siamo ancora riusciti a trovare tracce di civiltà extraterrestri. Se queste si estinguono rapidamente a causa dei cambiamenti climatici, ciò potrebbe spiegare la nostra solitudine cosmica.
In aggiunta a questi interrogativi scientifici, lo studio invita a riflessioni etiche sulla sostenibilità dello sviluppo tecnologico e sull'uso dell'energia. Per garantirsi una sopravvivenza a lungo termine, le civiltà avanzate dovrebbero mettere in atto strategie volte a limitare la crescita del loro consumo energetico e sviluppare tecnologie capaci di contenere e gestire l'accumulo di calore.
Nei prossimi anni, l'umanità sarà chiamata a una sfida cruciale: capire come affrontare il nostro impatto sul pianeta e evitare di ripetere gli stessi errori che potrebbero portare all'estinzione. Il tempo scorre e la questione non è se possiamo salvare il nostro mondo, ma se abbiamo la volontà di farlo. La Terra ha una data di scadenza, e ciò che accade nei prossimi decenni potrebbe determinare il nostro destino, sia che si tratti di vita nel nostro pianeta o nell'immensità dello spazio.