Il Coraggio di Condividere la Propria Storia

In un toccante video girato da Hong Kong, Chris Martin, il carismatico frontman dei Coldplay, ha aperto il suo cuore sulla sua battaglia contro la depressione. Durante il loro interminabile tour "Music of The Spheres", Martin, 48 anni, ha voluto condividere le sue esperienze e suggerimenti per affrontare momenti difficili, inviando un messaggio di speranza a chi, come lui, sta vivendo questo difficile viaggio.

Tecniche per Combattere la Depressione

Martin ha elencato una serie di attività che lo hanno aiutato a trovare conforto. Tra queste, la "scrittura libera": un esercizio in cui si scrivono pensieri e emozioni per dodici minuti, per poi liberarsene bruciandoli o gettandoli via. "È incredibile quanto possa risultare liberatorio", ha affermato. Ha anche parlato della meditazione trascendentale, descrivendola come "una vera benedizione" per il suo benessere emotivo.

Inoltre, ha menzionato il metodo Costello, messo a punto da Jim Costello, che risulta particolarmente utile per i giovani con ADHD o autismo. Non è finita qui; ha anche raccomandato il libro "Il vantaggio dell'ossigeno" di Patrick G. McKeown, la musica psichedelica dei Johns Hopkins e il film "Sing Sing" come strumenti per nutrire la propria anima.

La Musica e il Potere della Gratitudine

Una particolare menzione è andata a Chloe Qisha, la cui musica riesce a trasmettergli gioia. Martin ha condiviso anche un momento di felicità, mostrando una piazza vivace dove alcune persone stavano ballando. "Queste sono le piccole cose che mi aiutano a restare grato e a gioire della vita", ha detto.

Il Segno di una Lotta Continua

Questa non è la prima volta che Martin affronta la depressione. Dopo il divorzio da Gwyneth Paltrow nel 2014, ha vissuto un lungo periodo di difficoltà emotiva, come rivelato in precedenti interviste. Anche nel 2020, la sua attuale compagna Dakota Johnson ha condiviso di come la depressione abbia segnato la loro vita insieme. Oggi, Chris Martin racconta per la prima volta il suo percorso con maggiore consapevolezza, invitando altri a unirsi a lui in questa battaglia contro la "malattia silenziosa".