Nazionale

Chiusura Shock: La Polizia Postale Estingue Phica.eu, Svelando un Mondo di Sfruttamento

2025-09-11

Autore: Chiara

La Polizia postale ha colpito duramente chiudendo la piattaforma Phica.eu, un oscuro angolo del web dove venivano pubblicate, senza alcuna autorizzazione, foto rubate di donne, tra cui attrici, influencer e politiche. Tra i protagonisti di questa storia c'è il 45enne Vittorio Vitiello, originario di Pompei e ora residente a Firenze, che al momento non è sotto indagine, nonostante sia considerato il presunto gestore del sito.

Le indagini, che si sono concluse con un clamoroso sequestro disposto dalla procura di Roma, hanno messo in luce reati inquietanti come la diffusione illecita di immagini sessualmente espliciti, diffamazione e estorsione, con segnalazioni di richieste di denaro per rimuovere contenuti sensibili da parte delle vittime.

Le operazioni tecniche del Servizio centrale della Polizia postale e della sicurezza cibernetica, coadiuvate dai centri operativi di Milano e Firenze, non sono state semplici, poiché la piattaforma si appoggiava a server esteri. Gli investigatori si stanno ora preparando a gestire un quantitativo enorme di dati, che comprende diversi tera di contenuti pubblicati nel corso degli anni.

La scorsa settimana, un vertice alla procura di Roma ha focalizzato l'attenzione non solo sulle immagini pubblicate sul sito Phica, ma anche su quelle diffuse sulla pagina Facebook 'Mia moglie'. Questo ha portato all'apertura di un fascicolo per revenge porn. Nel frattempo, la procura di Firenze sta conducendo un'inchiesta parallela sul caso, ipotizzando diffamazione contro la sindaca Sara Funaro e altre esponenti politiche, le cui immagini sono comparse senza il loro consenso.

Dopo la denuncia della sindaca, è emerso il nome di Vitiello, che operava sotto i nickname 'Phicamaster' e 'Bossmiao', cercando di mantenere l'anonimato. Sorprendentemente, l'uomo ha difeso pubblicamente la legalità delle sue azioni, tentando di distinguere tra "lavoro" e "morale".

L'avvocata Annamaria Bernardini de Pace ha annunciato una clamorosa class action contro siti sessisti, in particolare contro Meta per la pagina Facebook 'Mia moglie' e contro Phica.eu, per richiedere risarcimenti alle vittime.

Gli specialisti della Polizia postale si concentrano ora nel circoscrivere i comportamenti illeciti di chi è coinvolto in questa vicenda, senza escludere che ulteriori sviluppi investigativi possano rivelare la responsabilità di altre persone.