Finanze

Chiara Ferragni "tradita" dal socio Pasquale Morgese: "Ha votato contro il piano per salvare le sue società, non vede prospettive. Lei ormai è tutt'altro che attraente per la moda"

2025-03-11

Autore: Alessandra

L'Assemblea di Fenice e l'Aumento di Capitale

È ufficiale: l'assemblea di Fenice, la società di Chiara Ferragni, ha approvato un aumento di capitale di 6,4 milioni di euro indispensabile per il rilancio dell'azienda. Lunedì è stata una giornata cruciale per l'influencer, contrassegnata da due decisioni fondamentali per il futuro delle sue imprese: l'approvazione del bilancio 2023, gravemente in ritardo, e il via libera all'aumento di capitale in un contesto segnato dal cosiddetto "pandoro gate" che ha avuto un impatto devastante sulla sua immagine e sulle sue attività.

Il Salvataggio dell'Impero Ferragni

Questa iniezione di capitale da 6,4 milioni è considerata un vero e proprio "salvataggio" per l'impero Ferragni. L'amministratore unico di Fenice, Claudio Calabi, subentrato a novembre, ha convocato l'assemblea e, con il supporto della holding Sisterhood e della compagnia Alchimia, ha predisposto la ricostituzione del capitale sociale. Sisterhood, la holding di proprietà di Chiara, si è dichiarata pronta a sottoscrivere l'aumento di capitale per garantire la continuità operativa della società.

La Situazione Economica di Fenice

Tuttavia, la situazione di Fenice si presenta grave. Secondo fonti non ufficiali, i ricavi nel 2023 hanno totalizzato 12 milioni di euro, in calo rispetto ai 14,3 milioni del 2022, con perdite accumulate che superano i 10 milioni. Il 2024 sembra prospettarsi ancor più difficile, con proiezioni di fatturato che potrebbero scendere sotto i 2 milioni di euro. Le ripercussioni dell "effetto valanga" generato dalla crisi mediatica legata al "pandoro gate" sono evidenti, e i recenti scandali non hanno fatto che aggravare ulteriormente la situazione.

Le Prospettive Future

Il Corriere della Sera riporta che ora, con l'approvazione dell'aumento di capitale, le perdite possono essere compensate e la società potrebbe riallinearsi con aspettative di bilancio più ottimistiche, contando ora su un capitale di 200.000 euro. Claudio Calabi, in poche parole, ha messo in atto il piano per stabilizzare la società, ma la strada per il recupero appare già tortuosa prima ancora di essere intrapresa.

Il Ruolo di Pasquale Morgese

In questo contesto, emerge il ruolo controverso del socio Pasquale Morgese, che ha votato contro il piano di salvezza, sollevando interrogativi sulle sue reali intenzioni e il futuro della partnership con Ferragni. Le recenti dichiarazioni su di lei che "ormai è tutt'altro che attraente per la moda" rendono palpabile la tensione e l'incertezza che circondano non solo l'azienda, ma anche la reputazione di Chiara Ferragni nel mondo della moda.