
Chiara Ferragni: Fenice a rischio, ma il suo aumento di capitale da 6,4 milioni è la salvazione! Scopri cosa sta succedendo!
2025-03-10
Autore: Francesco
Fenice, l’azienda che detiene i marchi di Chiara Ferragni, ha ottenuto l'approvazione per un aumento di capitale da ben 6,4 milioni di euro durante l'assemblea, salvaguardando così le proprie attività da possibili problemi legali. Negli ultimi mesi, l’azienda è stata messa a dura prova da una serie di scandali legati ai prodotti festivi, tra cui i famosi pandori e uova di Pasqua. Fino al 2023, Fenice ha registrato ricavi annui che superavano i 12 milioni di euro, ma quest’anno la cifra è drasticamente scesa a soli 2 milioni.
L'assemblea, sotto la direzione dell'amministratore unico Claudio Calabi, ha visto il supporto di Sisterhood, la società attraverso cui Chiara Ferragni detiene il 32,5% di Fenice, e di Alchimia, guidata dall'imprenditore e filantropo Paolo Barletta, con una partecipazione del 40%. Insieme, queste due entità hanno creato una maggioranza superiore al 70%, che ha approvato il piano di capitalizzazione.
Tuttavia, un socio significativo, Pasquale Morgese, con una quota del 27,5%, ha deciso di non partecipare a questo aumento, avviando una serie di conflitti giuridici sulle delibere riguardanti il bilancio dell'azienda. La sua assenza dall'aumento di capitale significherà una diluizione della sua quota, mentre Sisterhood e Alchimia contribuiranno pro-quota e Sisterhood è pronta a coprire anche la parte non sottoscritta da Barletta.
Ma dall'analisi del bilancio di Fenice emerge un quadro preoccupante: oltre alle perdite dell'ultimo anno dovute alle polemiche sui pandori e sulle uova di Pasqua, è evidente che l'azienda ha subito un'incredibile flessione dei ricavi, chiudendo il 2024 con un fatturato notevolmente inferiore al milione di euro e accumulando in due anni perdite che si avvicinano ai 10 milioni.
Le ombre dei recenti scandali, in particolare il "Pandoro-gate", hanno pesato notevolmente sull'immagine di Ferragni. La controversia è emersa a novembre 2022, quando Ferragni ha collaborato con Balocco per lanciare un’esclusiva edizione di pandoro a scopo benefico. Tuttavia, è emerso che parte dei proventi non sarebbe stata destinata come promesso all'ospedale Regina Margherita di Torino, scatenando una bufera mediatica e conseguenti sanzioni dall'Autorità garante per la concorrenza.
Mentre il Codacons ha sporto denuncia per truffa aggravata, il futuro di Fenice e di Chiara Ferragni è appeso a un filo. Con l'aiuto della nuova infusione di capitale, l'influencer spera di convertire la crisi in opportunità e di ripristinare la fiducia tra i suoi soci e i consumatori. Resteremo sintonizzati per vedere se la strategia di Ferragni si rivelerà vincente o se l'ombra dello scandalo continuerà a perseguitarla!