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Chi è Mohammed Sinwar, il nuovo leader di Hamas che sta ricostruendo l’organizzazione dalle macerie

2025-01-13

Autore: Marco

Dopo l'eliminazione di Yahya Sinwar, il capo delle milizie di Hamas, molti avevano sperato in una fine imminente del conflitto a Gaza. Tuttavia, tre mesi dopo il suo decesso, la situazione nel territorio racconta una storia molto diversa. Il nuovo leader, Mohammed Sinwar, fratello minore di Yahya, sta dimostrando di essere un avversario spietato, mantenendo alta la tensione nel Medio Oriente mentre negozia un possibile cessate il fuoco.

Mohammed, un uomo sulla cinquantina, è meno noto del fratello maggiore, ma negli ultimi mesi ha dimostrato una sorprendente capacità di comunicazione e strategia, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. Fonti israeliane segnalano che un accordo per il cessate il fuoco, discusso a Doha, è quasi pronto e attende solo il suo via libera. Ma ciò che colpisce di più è la strategia di rigenerazione di Hamas, che Mohammed sembra guidare con grande abilità.

La Striscia di Gaza è ridotta in macerie, e il dolore e la rabbia della popolazione palestinese alimentano un odio profondo nei confronti di Israele. I militanti di Hamas, approfittando di questa situazione, si sono attivati per reclutare nuovi combattenti, promuovendo offerte allettanti di cibo e beni di prima necessità in cambio della loro adesione al movimento. Spesso, i rifornimenti provengono anche da saccheggi di aiuti umanitari.

Da quando è iniziato il conflitto, le stime locali indicano oltre 46.000 morti tra i palestinesi, compresi potenziali militanti. L’esercito israeliano afferma di aver neutralizzato circa 17.000 terroristi, ma sembra che la capacità di ricostruzione di Hamas sotto la guida di Mohammed Sinwar stia superando gli sforzi israeliani. Si stima che Hamas abbia reclutato centinaia, se non migliaia, di nuovi membri nelle ultime settimane, nonostante le perdite significative subite nel conflitto.

L'ex generale israeliano Amir Avivi ha messo in guardia sugli sforzi di Israele, suggerendo che Hamas sta ricostruendo le proprie forze a un ritmo più rapido di quello con cui Israele riesce a distruggerlo. Questa situazione provoca un circolo vizioso, costringendo l'esercito israeliano a ritornare in aree della Striscia già ritenute „bonificate“. Questo ciclo di violenza non solo rende la vita un inferno per i civili, ma può anche drenare le risorse e morale delle truppe israeliane nel lungo termine.

Ci sono domande su come procedere dopo la guerra, ma l’assenza di un piano chiaro appare un problema cruciale. L'analista israeliano Nimrod Goren ha avvertito dell'incredibile complessità nel tentativo di sradicare un'organizzazione come Hamas, a causa delle profonde radici sociali e ideologiche che essa ha nel tessuto palestinese. Mohammed Sinwar, con il suo approccio strategico e la capacità di riorganizzarsi, potrebbe rivelarsi un leader molto più difficile da eliminare di quanto fosse già il suo predecessore.