Scienza

Chi è il medico di Valditara?

2025-01-16

Autore: Giovanni

Chi è il medico di Valditara?

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente svelato le linee guida della riforma scolastica che il governo Meloni intende attuare. Tra le modifiche previste ci sono cambiamenti significativi nel curriculum scolastico, ma una domanda resta insistente: chi è il medico del ministro? In altre parole, il ministro è consapevole dell'importanza della scienza e della medicina? E sa quali siano le origini dei farmaci che lui e la sua famiglia utilizzano quotidianamente?

Nella visione proposta dal ministro, sembra esserci una forte enfasi sulla storia dell'Occidente cristiano, con particolare attenzione ai suoi fondamenti e al Rinascimento, un periodo che viene descritto come il 'sogno italiano'. Tuttavia, storici di rilievo consultati dal senatore Valditara hanno sottolineato quanto la scienza e la medicina arabe siano state fondamentali per lo sviluppo della biomedicina che oggi conosciamo. È stata proprio la sinergia tra scienziati arabi, cristiani ed ebrei a dar vita alla medicina scientifica, così come la conosciamo.

Il fatto che il ministro trascuri l'importanza della scienza è inquietante. Cosa crede Valditara debbano apprendere i nostri bambini riguardo le origini del pensiero che oggi guida la nostra società? È probabile che verranno istruiti su figure come San Bernardo di Chiaravalle, che considerava la malattia un segno divino e riteneva che cercare di curarsi fosse un atto di arroganza. Tuttavia, la storia della medicina è intrinsecamente legata all'atto di cercare di alleviare la sofferenza umana, un'azione che arricchisce la nostra comprensione della salute e della malattia.

Non sarebbe straordinario se i nostri bambini potessero apprendere delle storie di figure come Averroè, Abulcasis e Mesuè il Vecchio? Questi pionieri della medicina dimostrano come gli scambi tra culture diverse, come quelle di Salerno e Baghdad, abbiano rafforzato le basi della conoscenza medica. La medicina non è solo una questione di scienza, ma è anche il risultato di un dialogo intersoggettivo tra religioni e tradizioni. Insegnare ai giovani queste storie sarebbe una meravigliosa opportunità per mostrare le radici multiformi dell'Occidente e l'importanza della cooperazione tra culture diverse nella costruzione del nostro patrimonio scientifico.