L'attesa per Alexa 2.0, la nuova versione dell'assistente vocale di Amazon potenziata dall'intelligenza artificiale, continua a crescere. Questa attesa si protrae da oltre un anno, e le aspettative sono alte. Questa evoluzione promette di rivoluzionare l'interazione con la tecnologia, passando da semplici comandi vocali a conversazioni molto più naturali e complesse.

L'obiettivo di Amazon è evidente: trasformare Alexa in un vero "agente" personale, capace di gestire attività complesse e personalizzate per ogni utente. Tuttavia, il percorso per sviluppare questa nuova versione si è dimostrato più difficile del previsto, con ritardi significativi e sfide tecniche da affrontare.

Alexa 2.0: a che punto siamo?

Stando a quanto riportato dal Washington Post, la nuova Alexa non sarà una IA generativa nel senso più avanzato del termine come ChatGPT o Gemini. Invece, si prevede che integri le attuali funzionalità di Alexa con un'intelligenza artificiale più "generalista", simile a quella di Amazon Rufus, attualmente disponibile solo negli Stati Uniti.

Le novità previste per Alexa 2.0 includono la capacità di conversare in modo più fluido con l'utente, assisterlo nella ricerca di prodotti, riassumere le notizie e integrare un chatbot dedicato per bambini. Inoltre, sarà in grado di cercare e spiegare ricette, tenendo conto delle preferenze alimentari dell'utente.

Tuttavia, lo sviluppo di Alexa 2.0 ha già incontrato diversi ostacoli. Tra questi, la latenza e la precisione delle risposte si sono rivelate problematiche. Essendo basata su un'intelligenza artificiale generativa, Alexa 2.0 necessita di una potenza di calcolo notevolmente maggiore, sia sui server di Amazon che sui dispositivi degli utenti, portando a ritardi nelle risposte che, in alcuni casi, possono richiedere fino a dieci secondi.

Un aspetto preoccupante è che l'algoritmo di Alexa 2.0 non è stato addestrato su un set di dati sufficientemente ampio, compromettendo la qualità delle risposte. Inoltre, circa il 10% dei dispositivi Echo attualmente in uso, che corrispondono a quasi 4 milioni di unità, potrebbero non essere compatibili con la nuova versione di Alexa. E al lancio, ci si aspetta che siano disponibili solo circa 300 skill di terze parti, molto meno rispetto alle oltre 100.000 attuali.

Amazon sta investendo risorse significative per affrontare questi problemi, collaborando con esperti per ottimizzare la voce e la personalità di Alexa. L’azienda è impegnata nello sviluppo di modelli proprietari come Nova e in associazione con aziende specializzate come Anthropic, con l'ambizione di creare un sistema veloce, affidabile e accessibile a una scala globale.

Alexa 2.0 non sarà solo una semplice evoluzione; sarà una versione "plus" e "premium" di Alexa e si prevede che richiederà un pagamento mensile aggiuntivo rispetto all'abbonamento Amazon Prime.

Un viaggio costellato di rinvii

L'annuncio di Alexa 2.0 risale a settembre 2023, quando Amazon ha promesso di svelare le nuove capacità basate sull'intelligenza artificiale generativa su tutti i dispositivi Echo. Tuttavia, il lancio è stato rimandato più volte. Inizialmente programmato per la fine del 2024, il rilascio è stato posticipato per affrontare le difficoltà nello sviluppo. Ora si mormora di un possibile lancio nei primi mesi del 2025.

Il Washington Post ha indicato che la data di lancio potrebbe essere stata fissata per metà ottobre 2024, ma anche questa previsione si è rivelata infondata, con Amazon che ha annullato un evento di presentazione previsto. Secondo fonti interne, almeno tre date di lancio sono state stabilite e poi abbandonate.

Cosa dichiara Amazon?

Nonostante le incertezze e le difficoltà, Amazon continua a esprimere ottimismo sul futuro di Alexa 2.0. Rohit Prasad, responsabile del team di intelligenza artificiale di Amazon, ha dichiarato che l'obiettivo è superare le sfide tecniche come le allucinazioni delle IA e migliorare la rapidità e l'affidabilità del sistema. Amazon non ha fornito commenti ufficiali riguardo le date di lancio o i motivi dei ritardi, alimentando così l’incertezza attorno a questo progetto ambizioso.

Non resta quindi che attendere ulteriori sviluppi da parte di Amazon: Alexa 2.0 potrebbe davvero rappresentare una svolta nella vita quotidiana degli utenti, ma la strada per il suo completamento sembra ancora lunga e piena di ostacoli.