Carlos Alcaraz: "Problemi di stomaco e stanchezza mentale, ma non cerco scuse!"
2024-11-11
Autore: Sofia
Dopo la deludente sconfitta all'esordio delle Finals contro Casper Ruud, Carlos Alcaraz rivela il suo stato attuale: “Pochi giorni prima di arrivare a Torino, sono stato male. Anche se durante gli allenamenti mi sentivo in forma, in partita tutto cambia. Oggi, non ero al massimo. Questa mattina ho avuto problemi di stomaco, e contro Ruud ho trovato difficoltà specialmente negli scambi lunghi. Tuttavia, non voglio cercare scuse. Potevo sicuramente esprimermi meglio. Casper è un avversario molto difficile da affrontare.”
Purtroppo, per Alcaraz, non è solo il fisico a fare le bizze. Il giovane spagnolo ha sottolineato anche la stanchezza mentale che attanaglia tutti i giocatori alla fine della stagione: “Anch'io mi sento esausto, come molti atleti. Ci sono state tante partite, pochi giorni di riposo e troppo poco tempo per allenarmi a casa. Finisci un torneo e devi immediatamente prepararti per un altro, dall'altra parte del mondo. Devo trovare un modo per competere al meglio, anche se sono stanco mentalmente.”
Un altro aspetto sul quale Alcaraz si è soffermato è l'adattamento ai campi indoor, dove ammette di avere ancora poco collaudo. “Non ho molta esperienza con le partite indoor, e devo migliorare. Sono sicuro che diventando più esperto su questi campi, il mio gioco ne beneficerà. Ma serve tempo, e se non si troverà la forma giusta in tempi rapidi, rischia di non esserci opportunità a Torino.”
La situazione si fa complicata, poiché ora Alcaraz deve vincere le rimanenti partite contro Rublev e Zverev per poter accedere alle semifinali. La pressione è alta e il tempo stringe. “Adesso, voglio concentrarmi solo sulla prossima partita. Mi preparerò nel modo migliore possibile,” ha concluso il numero uno al mondo, che nei prossimi giorni dovrà dimostrare tutto il suo valore per non uscire prematuramente dalle Finals.
I fan sperano che Alcaraz riesca a riprendersi e ritrovare la sua forma migliore per regalare emozioni indimenticabili sul campo.