Tecnologia

Carlo Nordio: "Il sequestro dei cellulari è una follia!"

2025-06-12

Autore: Sofia

Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha recentemente scatenato un acceso dibattito, affermando che "sequestrare un cellulare per le indagini è una perversione". Durante una conferenza a Lussemburgo, ha denunciato la violazione della segretezza garantita dall'articolo 15 della Costituzione. La sua posizione è chiara: la semplice firma di un pubblico ministero non può giustificare l'imposizione di un simile atto.

Nordio ha poi messo in luce il fatto che, nel moderno contesto criminale, le organizzazioni mafiose non si avvalgono più dei telefoni tradizionali, ma si spostano su sistemi altamente sofisticati e non intercettabili. Questo ha reso "assurda" la polemica riguardo alla limitazione delle intercettazioni, che secondo lui rischia di favorire le attività mafiose.

Il Ministro ha evidenziato l'importanza di essere cauti nei sequestri, poiché confiscare un telefonino non significa solo catturare conversazioni potenzialmente utili per le indagini, ma si porta via tutta una vita: "Ci sono fotografie, cartelle cliniche, dichiarazioni fiscali e molto altro," ha spiegato.

Nordio ha rimarcato che il vero tema di discussione tra i Ministri dei 27 Paesi membri dell'UE è il delicato equilibrio tra il diritto alla privacy dei cittadini e il dovere delle autorità di indagare, anche a costo di violare questa privacy.

Infine, il Ministro ha parlato della riforma della giustizia e della separazione delle carriere, esprimendo il desiderio di un referendum popolare su questo tema delicato: "Spero che il dibattito possa avvenire in modo pacato e razionale, senza strumentalizzazioni," ha concluso. Con queste parole, Nordio invita tutti a riflettere sulle implicazioni di politiche giuridiche sempre più invasive.