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Carlo Nordio e la Riforma del Sesso in Carcere: Tra Polemiche e Approvazioni

2025-04-13

Autore: Maria

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha affrontato negli ultimi giorni una serie di critiche, ma sembra affrontarle con un sorriso. Nonostante gli attacchi da parte di figure come il consigliere del Csm Ernesto Carbone e il sempre pungente Marco Travaglio, Nordio ha mantenuto un atteggiamento sereno, come un veterano della politica.

Uno dei motivi di soddisfazione per Nordio è stata l'approvazione della riforma che consente il sesso in carcere, un cambiamento che allinea l'Italia ai pochi paesi, prevalentemente scandinavi, noti per il loro approccio garantista. Questa modifica ha trovato sostenitori in figure come Patrizio Gonnella, Francesco Petrelli e Riccardo Magi, tutti impegnati nella battaglia per i diritti dei detenuti e da sempre critici nei confronti dell'idea stessa del carcere.

Nordio ha spiegato che 32 istituti penitenziari sono stati selezionati per iniziare questo cambiamento, a partire da città come Brescia, Trento e Bologna. La decisione è stata presa dopo una sentenza storica della Corte Costituzionale sulla umanizzazione della pena, un passo che potrebbe modificare radicalmente le condizioni di vita per circa 17.000 detenuti.

Di fronte alla ferocia delle critiche dell'opposizione, Nordio ha risposto con decisione: "L'importanza delle riforme è evidente dalla reazione quasi ossessiva che suscitano. Mentre alcune critiche sono legittime, molte altre sono scomposte e addirittura offensive. Ogni attacco, per quanto ingiustificato, rafforza la nostra determinazione nel perseguire i nostri obiettivi."

Recentemente, il ministro ha anche affrontato una controversia riguardo a un magistrato che ha chiesto di lasciare il ministero. Le fonti governative hanno confermato che si tratta di Luigi Birritteri, il quale ha semplicemente espresso il desiderio di tornare al suo precedente ruolo.

Nonostante le polemiche, Nordio sembra esserne quasi divertito. Le sue difficoltà non sono nuove; in passato è stato accusato di aver abolito l'abuso d'ufficio per favorire un dentista, accusa che si è rivelata infondata.

Ogni settimana è bersagliato da articoli critici, oscillando tra accuse di eccessivo garantismo e di dura repressione. Un suo collaboratore ha mostrato una raccolta di articoli, tanti dei quali sono stati smentiti o considerati esagerati.

Alla fine, quando gli chiedono come reagisca a tanta negatività, Nordio sorride. Citando Churchill, afferma: "Voi fate del vostro peggio, noi faremo del nostro meglio”, dimostrando così che è pronto a continuare il suo percorso riformista, che spera possa portare significativi cambiamenti nella giustizia italiana.