Nazionale

Carlo Cracco: 'Non offriamo pasti sospesi, ma tanta pubblicità gratuita!'

2025-03-27

Autore: Marco

Il celebre chef Carlo Cracco ha risposto con ironia alle recenti proteste degli attivisti di Ultima Generazione nel suo rinomato ristorante situato in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. "Non offriamo pasti sospesi, ma tanta pubblicità gratuita, almeno per il momento", ha dichiarato Cracco in una storia su Instagram, dopo tre blitz in una settimana da parte del collettivo ambientalista.

Le azioni di protesta hanno visto giovani attivisti interrompere la cena al ristorante rovesciando vino sulla tovaglia e manifestando contro il "lusso ingiustificato" in un periodo di crisi economica. I membri del collettivo hanno anche denunciato l'aumento dei costi della vita, la devastazione causata dalle calamità naturali e il disagio sociale che molti italiani stanno affrontando.

Durante una delle ultime manifestazioni, una delle attiviste, Paola, ha accusato Cracco di averle rubato il telefono mentre filmava le proteste, aggiungendo: "Quando gli ho chiesto di restituirmelo, mi ha risposto con un secco 'Assolutamente no'." Questo episodio ha portato Cracco a considerare azioni legali contro i manifestanti.

I precedenti blitz si sono verificati il 19 e 23 marzo, durante i quali gli attivisti avevano srotolato striscioni e versato bottiglie di passata di pomodoro all'interno del ristorante per denunciare le disuguaglianze sociali.

La scelta di Cracco come bersaglio delle proteste non è casuale. Il suo status di chef famoso e imprenditore di successo simboleggia, per alcuni attivisti, il lusso elitario, ignaro delle difficoltà che molte persone affrontano quotidianamente. In una società sempre più polarizzata dalla crisi, le azioni di protesta potrebbero riflettere una frustrazione più ampia nei confronti di un sistema che sembra privilegiare il benessere di pochi a scapito di molti.

Nonostante le polemiche, Cracco continua a difendere il suo operato, sottolineando l'importanza del lavoro che svolge e l'impatto positivo che ha sul territorio e sull'occupazione. Infatti, il suo ristorante non solo rappresenta l'eccellenza culinaria, ma sostiene anche oltre cento dipendenti e una rete di piccoli produttori locali.

L'incidente ha sollevato interrogativi sull'opportunità e l'efficacia di queste forme di protesta, evidenziando come attacchi diretti e mirati possano, talvolta, perdere di vista le problematiche strutturali che affliggono il nostro paese.