
Canapa: Il Governo chiude il sito di Enecta per un olio senza THC destinato agli animali
2025-09-07
Autore: Sofia
Un Colpo Durissimo per Enecta
L'industria della canapa si trova in un mare di guai, e ora, il fondatore di Enecta, Jacopo Paolini, denuncia una chiusura incredibile del suo sito, ordinata dal Ministero della Salute. Il governo, che prometteva di sostenere le imprese, appare ora come un antagonista implacabile.
Un Sito Inaccessibile: Ma Cos'è Successo?
Paolini racconta che quando il suo sito è diventato irraggiungibile, pensava a un attacco informatico. Invece, si trattava di un ordine ufficiale del ministero: l'olio di canapa ad uso veterinario, privo di THC, ha scatenato una reazione estrema. Il risultato? Due mesi e mezzo di blackout, durante i quali il fatturato è crollato dell’80%, mettendo a rischio la sopravvivenza dell'azienda.
Un'Odisséa Burocratica senza Precedenti
Dopo settimane di incertezze e senza notifiche, Paolini ha sporto denuncia alla Polizia Postale e, solo dopo tre giorni, ha scoperto che il blocco era stato disposto dal Ministero. Dopo lunghe trattative, il 30 giugno, la situazione si è sbloccata quando Enecta ha dovuto rimuovere l'olio dal catalogo, spianando così la strada per la riattivazione del sito.
Il Contenzioso con il Ministero Continua
Ma la vicenda non finisce qui. Il 27 giugno, Enecta ha avviato un ricorso al Tar del Lazio, puntando a ottenere un risarcimento. Le statistiche parlano chiaro: le visite al sito sono scese drammaticamente, passando da 60.000 a 25.000, con una perdita economica stimata tra 150.000 e 200.000 euro. La reputazione dell'azienda è stata danneggiata, con clienti che direttamente hanno speculato su presunti illeciti.
Cosa C’è Dietro Questa Chiusura?
Ma perché un olio per animali ha scatenato tanto trambusto? Nonostante le analisi confermino l'assenza di THC, il ministero lo considera un medicinale veterinario, richiedendo l'autorizzazione. Tuttavia, Enecta ribatte: non ci sono indicazioni terapeutiche, e il prodotto si configura come un mangime complementare. Il dibattito si infiamma sull'interpretazione della legislazione: la qualificazione come 'medicinale' dipende da vari fattori, non solo dalla composizione.