
Caccia ai Caschi Blu: I Droni Israeliani e l'ira di Crosetto
2025-09-03
Autore: Maria
Droni israeliani colpiscono le Nazioni Unite in Libano
Un grave incidente ha scosso il mondo della diplomazia in Libano, quando droni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno lanciato granate vicino ai caschi blu dell’Unifil, mentre questi ultimi stavano rimuovendo blocchi stradali per garantire l'accesso a una postazione dell'ONU. Questo attacco rappresenta uno dei più gravi episodi contro il personale Unifil dall'entrata in vigore dell'accordo di cessazione delle ostilità.
Le granate sono cadute a soli 20 metri dalle forze di pace, mettendo in grave pericolo la loro incolumità. Un portavoce dell'Unifil ha espressamente sottolineato che ogni azione che compromette il lavoro dei peacekeeper è inaccettabile e viola il diritto internazionale.
Reazioni furibonde dalla politica italiana
In risposta a questi eventi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso la sua profonda disapprovazione. In un'intervista, ha dichiarato: "Questo atto rappresenta una scelta deliberata da parte delle autorità israeliane, che non possiamo tollerare". Crosetto ha promesso di esprimere il suo fermo disappunto al suo omologo israeliano, sottolineando l’importanza della missione italiana in Libano.
Il caso Hannoun e il silenzio del M5S
La situazione si complica ulteriormente con la polemica sulla Global Sumud Flotilla, un evento legato a presunti rapporti tra politici italiani e Hamas. Lo scandalo ha spinto diversi esponenti politici italiani a criticare la decisione del Movimento 5 Stelle di escludere i giornalisti del Il Tempo da una conferenza stampa cruciale.
Le senatrici di Fratelli d'Italia e della Lega hanno denunciato l'accaduto come un atto di censura, chiedendo maggiore trasparenza e rispetto per la libertà di stampa. La Gelmini ha affermato: "È assurdo che chi promuove pluralismo lasci fuori i professionisti che cercano di fare luce sulla verità".
Piani di annessione della Cisgiordania
Nel frattempo, il Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha suggerito piani ambiziosi per annettere l'82% della Cisgiordania, dichiarando che Israele deve espandere il suo territorio senza includere la popolazione palestinese.
Smotrich ha promesso che l'Autorità Nazionale Palestinese verrà “gradualmente eliminata”, suscitando grande preoccupazione tra gli osservatori internazionali e i politici italiani.
Conclusioni e prospettive future
Questi eventi sollevano interrogativi inquietanti sulla stabilità della regione e sul ruolo dell'Italia nelle missioni di pace. La comunità internazionale resta in attesa di chiarimenti dal governo italiano riguardo l'uso delle basi militari italiane da parte di Israele e il rischio di escalation del conflitto.
La tensione in Medio Oriente continua a crescere, e ulteriori sviluppi potrebbero avere ripercussioni significative non solo per i paesi coinvolti, ma anche per la sicurezza globale.