
Borse Ue in rialzo: le banche piemontesi brillano mentre si attende il nuovo round di dazi
2025-03-24
Autore: Sofia
3' di lettura
Nella prima seduta della settimana, le borse europee mostrano segni di crescita, con particolare attenzione al tema dei dazi. Gli investitori nutrono la speranza che il prossimo pacchetto di tariffe dagli Stati Uniti, previsto per il 2 aprile, possa risultare meno severo rispetto a quanto inizialmente annunciato dalla Casa Bianca, sia in termini di aree geografiche che di settori coinvolti. Le trattative per la pace tra Russia e Ucraina, in corso a Riad sotto la supervisione americana, continuano ad influenzare i mercati. Sul fronte macroeconomico, si segnala che nell'Eurozona l'indice Pmi manifatturiero ha raggiunto 48,7 punti, il livello più alto in 26 mesi, mentre quello dei servizi ha mostrato un lieve calo a 50,4 punti. Gli investitori sono ora in attesa dei dati economici in arrivo dagli Stati Uniti.
Il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi e il DAX 30 di Francoforte sono in lieve rialzo. In particolare, il Pmi manifatturiero tedesco ha toccato il suo picco da 31 mesi, mentre il Pmi servizi è sceso a 50,2 punti. Anche l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam segnalano un trend positivo.
A Milano, il focus è su Telecom Italia, mentre il settore bancario mostra risultati positivi, con Banca Mediolanum in testa alla lista dei guadagni. Vivendi ha recentemente comunicato la vendita di azioni e la riduzione della sua partecipazione nella società a 18,37%. Secondo fonti vicine all'azienda, il gigante francese potrebbe pianificare ulteriori dismissioni nelle prossime settimane, generando interrogativi sul futuro ruole di Poste Italiane come secondo socio. Nel comparto bancario, gli investimenti hanno portato a rialzi significativi, mentre il settore del lusso, rappresentato da nomi come Brunello Cucinelli e Moncler, sta vivendo un momento di debolezza. Dall'altro lato, la Juventus FC ha visto un incremento delle sue azioni dopo aver annunciato il cambio di allenatore, con Igor Tudor che prende il posto di Thiago Motta nella corsa per il piazzamento in Champions League.
Sul mercato valutario, l'euro rimane stabile rispetto al dollaro, scambiando a 1,0846. I prezzi del petrolio mostrano un lieve aumento, con il WTI a 68 dollari al barile e il Brent sopra i 72 dollari. In calo il gas naturale ad Amsterdam, situato sui 42 euro per megawattora. L'oro, nel frattempo, si mantiene su livelli storici, superando i 3.000 dollari l'oncia. Secondo esperti del World Gold Council, gli Stati Uniti stanno considerando un rimpatrio delle loro riserve auree per precauzioni contro i dazi, per garantirsi una solida riserva interna e rispondere all’inedita richiesta di autosufficienza geopolitica. Josh Phair, CEO di Scottsdale Mint, ha commentato l’evidente tendenza al rimpatrio, segnalando che ora molte nazioni desiderano stabilire nuove alleanze.
Infine, si segnala una lieve contrazione dello spread, mentre il rendimento dei titoli decennali aumenta, indicando una possibile fiducia rinnovata degli investitori nel mercato obbligazionario.