Finanze

Borse in crisi: Milano crolla del 2,75%, l'oro sfiora i 3.100 dollari!

2025-04-09

Autore: Giovanni

Oro in ascesa, gli investitori cercano rifugio

L'oro continua a brillare nei mercati turbolenti, con un aumento del prezzo di quasi il 4%, riportandosi a 3.100 dollari per oncia. Questo aumento segue un periodo di incertezze legate alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, spingendo molti investitori a rifugiarsi in questo metallo prezioso.

Reazioni ai dazi: il governo italiano invita alla calma

Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha affermato che rispondere ai dazi statunitensi con un boicottaggio dei prodotti americani sarebbe un errore strategico. Ha sottolineato la necessità di una reazione ponderata, evitando escalamazioni che potrebbero danneggiare ulteriormente l'export italiano.

Impatto sulle compagnie aeree: Air France-KLM sente il rallentamento

Air France-KLM ha segnalato una leggera contrazione nel numero di biglietti venduti per i voli tra Europa e Stati Uniti. Nonostante i voli di classe premium mantengano buone performance, la classe economica sta registrando diminuzioni, evidenziando l'effetto dei dazi sulla mobilità commerciale.

Le borse europee in calo, Milano chiude a un -2,75%

Le Borse europee hanno registrato una caduta significativa in reazione ai recenti sviluppi dei dazi, con Milano che ha chiuso in rosso a -2,75%. La situazione è però in miglioramento rispetto ai minimi, grazie a un rimbalzo dei future su Wall Street.

Wall Street: avvio in calo dopo l'escalation dei dazi

Wall Street ha aperto in negativo, sull'onda dell'aggravamento delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina, con il Dow Jones che ha perso 292 punti. Le nuove tariffe imposte dalla Cina, che hanno fatto schizzare i dazi sui prodotti statunitensi, aggravano le preoccupazioni tra gli investitori.

L'Unione Europea risponde: nuove misure dai primi di aprile

L'Unione Europea ha dato il via libera a tariffe del 25% sui prodotti americani, a partire dal 15 aprile. Questa decisione, vista come una reazione necessaria, potrebbe però esacerbare ulteriormente le tensioni tra le due sponde dell'Atlantico.

Consequenze globali: l'economia in pericolo

I rischi globali derivanti dalla guerra commerciale aumentano, con la Bank of England che avverte della possibilità di un deterioramento della stabilità finanziaria. Le imprese si preparano a un'ulteriore fase di incertezze mentre i dazi iniziano a farsi sentire su economie già fragili.

Fuoco incrociato: tensioni fra USA e Cina

Con le tariffe sul "made in Usa" che raggiungono il 34% in Cina, la risposta americana ha portato i tassi su prodotti cinesi fino al 104%. Gli analisti avvertono che questa escalation potrebbe condurre a una recessione globale, mentre l'industria manifatturiera americana cerca di adattarsi a una nuova realtà.

Il futuro del commercio internazionale in discussione

Le tensioni commerciali in corso rendono imperativo per i Paesi europei lavorare a stretto contatto per trovare soluzioni diplomatiche e proteggere le loro economie. Gli esperti avvertono che solo una cooperazione stretta può garantire stabilità nel mercato globale.

Conclusione: un'inversione di rotta necessaria

In un contesto così incerto, gli investitori e i governi sono chiamati a rimanere vigili e a cercare vie diplomatiche per superare le crisi. Solo in questo modo si potrà evitare il rischio di una guerra commerciale che potrebbe costare caro a tutti.