Borse fiacche, inflazione nell'Eurozona risale al 2,4%. Milano sotto pressione per le banche
2025-01-07
Autore: Maria
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Le Borse europee continuano a muoversi lentamente, rimanendo comunque sopra i minimi di giornata, in attesa dei dati sull'inflazione che sono stati molto attesi per capire le prossime mosse della Banca Centrale Europea sui tassi d'interesse. A dicembre, l'inflazione nell'Eurozona è aumentata al 2,4% su base annua, rispetto al +2,2% precedente, anche se gli esperti di Unicredit avevano previsto un incremento a +2,5%. In Italia, l'Istat ha comunicato un incremento dello 0,1% a dicembre e un +1,3% su base annua. In Francia, i prezzi al consumo sono aumentati dell'1,3% rispetto al mese scorso.
Gli indici europei mostrano tutti segni negativi, con il FTSE MIB di Milano che è in calo, principalmente a causa delle performance del settore bancario. Anche il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l'IBEX 35 di Madrid, l'AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra stanno registrando una discesa più moderata. In Asia, il Nikkei ha chiuso in aumento del 2%, spinto dai titoli tecnologici, mentre la Cina segna una crescita più lenta, con un aumento delle tensioni diplomatiche in corso con gli Stati Uniti. Pechino ha espresso il proprio disappunto dopo l'inserimento delle società Tencent e CATL nella lista nera del Pentagono.
A livello globale, gli investitori stanno attendendo con trepidazione il rapporto sul lavoro americano in uscita venerdì. Le future scelte della Federal Reserve rimangono incerte, con l'attenzione rivolta all'equilibrio tra l'aumento dell'inflazione e il rischio di nuove misure protezionistiche. Le recenti dichiarazioni di Lisa Cook, membro del consiglio della Federal Reserve, suggeriscono che la Fed procederà con cautela riguardo ai tagli dei tassi d'interesse.
L'inflazione nell'Eurozona sale quindi al 2,4% con l'Italia che registra un +1,3%. Per quanto riguarda le principali categorie contribuendo all'inflazione, si stima che i servizi abbiano il tasso d'inflazione più elevato a dicembre, seguito da alimentari e beni industriali.
In Italia, l'indice dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, mostra una crescita dello 0,1% mese su mese e del 1,3% anno su anno, segnando una flessione rispetto al +5,7% del 2023. Mentre i titoli di Unipol e di altre banche appaiono in calo, Tim emerge come una delle aziende in evidenza.
La situazione economica attuale sta generando preoccupazione tra gli investitori, che attendono segnali chiari sull'andamento futuro dei tassi di interesse e delle politiche monetarie dell'Eurozona, con un occhio attento alle implicazioni globali.