I principali indici di Borsa Italiana e le maggiori piazze finanziarie europee chiudono la seduta in territorio positivo, offrendo segnali di ottimismo agli investitori.

Alle ore 11:50, il FTSEMib ha guadagnato lo 0,53%, raggiungendo i 33.920 punti, oscillando tra un minimo di 33.624 e un massimo di 33.995 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso dello 0,54%. Buone notizie anche per il FTSE Italia Mid Cap, che ha visto un rialzo dell'0,58%, e per il FTSE Italia Star, con un incremento dello 0,47%.

Intanto, il bitcoin, una volta fuggito oltre i 100.000 dollari, è tornato sotto i 96.500 dollari (circa 92.500 euro), sollevando interrogativi sul mercato delle criptovalute e sul futuro delle valute digitali.

In un contesto meno roseo, lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 115 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha superato il 3,55%. Questa situazione potrebbe influenzare negativamente la fiducia degli investitori, aumentando il costo del debito pubblico.

L’euro si attesta sopra la soglia degli 1,04 dollari, mantenendo una stabilità relativa rispetto al dollaro americano.

Focus sui titoli del settore bancario: UniCredit ha registrato un progresso dell'1,1% a 38,125 euro. Grazie all'attività ordinaria di intermediazione, l'istituto ha completato la consegna fisica di 860.000 azioni ordinarie del BancoBPM (+1,12% a 7,77 euro), a un prezzo unitario di 6,8 euro, dopo l'esercizio di opzioni call stile americano.

Anche altre aziende si sono distinte nella seduta: NEXI ha guadagnato un ottimo +1,86%, mentre STM ha registrato un incremento del +1,55%. Questi risultati potrebbero far segnare una ripresa per il settore tecnologico e dei servizi digitali.

Conclusivamente, il mercato mostra segnali di resilienza nonostante le incertezze macroeconomiche e il focus rimane sulle prossime decisioni della BCE e sull'andamento dell'inflazione, che potrebbero influenzare notevolmente i mercati nei prossimi mesi.