Finanze

Borsa Italiana: Cosa Stà Accadendo il 19 Dicembre 2024? Scoprite i Dati Shock!

2024-12-19

Autore: Giulia

La giornata del 19 dicembre 2024 sulla Borsa Italiana si è chiusa con un'impressionante serie di ribassi, con i principali indici che hanno registrato perdite comprese tra l'1% e il 2%. Il FTSEMib ha subito una flessione dell'1,78%, chiudendo a 33.787 punti, oscillando tra un minimo di 33.708 e un massimo di 34.170 punti.

Anche il FTSE Italia All Share ha mostrato la stessa variazione negativa (-1,78%). La situazione non è stata migliore per il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Star, che hanno chiuso in calo rispettivamente del 1,82% e del 2,48%. Un incremento del controvalore degli scambi ha portato il totale a 3,14 miliardi di euro, un significativo aumento rispetto ai 2,33 miliardi di euro di mercoledì.

Nel mondo delle criptovalute, il bitcoin ha toccato quasi i 100.500 dollari (oltre 96.500 euro) alle 17.30, mentre la pressione sul mercato valutario ha fatto scendere l'euro sotto 1,04 dollari.

Preoccupante anche la situazione per il Btp-Bund, che ha superato i 115 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha raggiunto il 3,45%.

Tra le aziende in difficoltà, Telecom Italia TIM ha registrato un crollo drastico del 7,86%, chiudendo a 0,251 euro, mentre il Ministero dell'Economia ha presentato un'offerta vincolante da 700 milioni di euro per acquisire l'intero capitale di Sparkle, segnando un momento cruciale nel settore delle telecomunicazioni.

Anche STM ha subito un forte calo del 6,27% a 23,54 euro, scontando le difficoltà del comparto semiconduttori che continua a soffrire. Settore bancario in profonda crisi, con Mediobanca e UniCredit in calo rispettivamente del 2,8% e 2,86%.

Al contrario, Saipem ha sorprendentemente guadagnato il 3,44% a 2,643 euro dopo aver vinto un contratto offshore da Shell Nigeria del valore di circa 900 milioni di dollari, per lo sviluppo di un giacimento petrolifero in acque profonde.

Stellantis ha vissuto una giornata negativa, perdendo il 3% al prezzo di 12,362 euro, con un report dall'ACEA che lamenta un calo dell'1,9% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Inaspettatamente, AVIO ha sfondato il tetto del +11%, chiudendo a 14,54 euro, grazie a contratti siglati con l'ESA per lo sviluppo del nuovo lanciatore Vega-E e per incrementare i voli del razzo Vega-C, il cui valore complessivo è di circa 350 milioni di euro.

Rimanete sintonizzati, la situazione continua a evolversi e ci sono reperti che suggeriscono cambiamenti significativi nel panorama finanziario!