Al 1° gennaio 2024, l'Italia conta un impressionante totale di 22.552 centenari, con una netta predominanza femminile: ben l'81% di loro sono donne. Questa incredibile crescita rispetto ai 17.252 centenari registrati nel 2014 segna un aumento di oltre il 30% in dieci anni. L'Istat ha anche rivelato che tra i residenti più longevi, quelli con almeno 105 anni (i cosiddetti semi-supercentenari) sono 677. Ancora una volta, è evidente il significativo squilibrio di genere: solo 77 uomini (l'11%) contro 600 donne (l'89%). I dati proseguono con la scoperta di 21 supercentenari, ovvero individui che hanno oltrepassato la soglia dei 110 anni. Curiosamente, tra questi, solo uno è un uomo, un chiaro riflesso della superiore longevità femminile.

La longevità in Italia non è solo un fenomeno demografico; è anche un simbolo di una cultura che valorizza la qualità della vita, il benessere e la cura della persona. Molti esperti suggeriscono che fattori come la dieta mediterranea, l'attività fisica e i forti legami sociali possono contribuire a questa straordinaria longevità.

In un paese che si prepara ad affrontare una popolazione sempre più anziana, queste statistiche offrono spunti preziosi per politiche sociali future, mentre la società si prepara a garantire che i centenari ricevano l'assistenza e il supporto necessario per continuare a prosperare.