Lazio moda, Roma - Ieri la Roma ha ottenuto un pareggio importante per 1-1 contro la Juventus, grazie al gol di Eldor Shomurodov nel secondo tempo. Questo risultato ha portato i giallorossi al settimo posto in classifica, mentre la Lazio ha ottenuto un’importante vittoria che li ha avvicinati ulteriormente alla zona europea.

Zbigniew Boniek, ex giocatore e presidente della Federcalcio polacca, ha condiviso le sue considerazioni sulla partita ai microfoni di Rai Radio1. "È stato un bel pareggio, ma la partita non mi ha particolarmente entusiasmato. Oggi nel calcio vediamo che le squadre tendono a giocare con uno stile molto simile, puntando sul possesso palla senza cercare verticalizzazioni efficaci".

Boniek ha poi evidenziato un momento chiave del match: "L’ingresso di Shomurodov nel secondo tempo ha dato una marcia in più alla Roma, che ha iniziato a verticalizzare meglio. Nel primo tempo, però, la Juventus ha impedito ai giallorossi di gestire il possesso e la squadra di Ranieri aveva bisogno di un mediano che connettesse la difesa con l’attacco. Se difendi con una linea a tre e ti concentri solo su Vlahovic, rischi di subire superiorità numerica in altre zone del campo, come avvenuto nella prima frazione".

Alla fine, secondo Boniek, "il pareggio è giusto. La Juventus si è mostrata molto concentrata e si nota come il cambio di allenatore abbia migliorato la loro attenzione e applicazione in campo".

Parlando del futuro della Roma e della figura del nuovo allenatore, Boniek ha commentato: "Pioli ora è in Arabia Saudita, ma è chiaro che vorrebbe tornare. Tuttavia, si dice che i Friedkin amano sorprendere con le loro decisioni e che non vogliono che i nomi circolino prima degli annunci ufficiali. Personalmente, ho due nomi in mente per il ruolo: mi piace molto Fabregas e il modo in cui la sua squadra, il Como, gioca. Non dimentichiamo Antonio Conte, che potrebbe portare la sua esperienza e carisma alla Roma".

Infine, Boniek ha parlato di Carlo Ancelotti: "Carlo sta facendo molto al Real Madrid e potrebbe preferire una panchina meno turbolenta. Tuttavia, se decidesse di tornare in Italia, sarebbe una grande emozione per me, considerando il nostro passato insieme nel centrocampo della Roma". In un momento in cui il club ha bisogno di stabilità e ambizione per competere ai massimi livelli, ogni scelta sarà cruciale per il futuro della squadra.