Bollette alle stelle: il grido di allarme di imprese e Confindustria!
2025-01-21
Autore: Luca
Caltanissetta, 21 gen. - Un'altra udienza del processo depistaggio bis Borsellino è slittata. Inizialmente prevista per oggi, l'udienza è stata rinviata al 25 marzo a causa di una "incompatibilità potenziale" del Presidente della Corte, Alberto Davico. Questo processo coinvolge quattro ex poliziotti accusati di depistaggio riguardo alle indagini sulla strage di via D'Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta.
La questione dell'incompatibilità è emersa in aula, con il PM Pasquale Pacifico che ha evidenziato come Davico avesse già ricoperto ruoli nel processo d'appello relativo al depistaggio. La difesa ha concordato su questo punto, sottolineando quindi la necessità di attendere le motivazioni della sentenza d'appello precedente.
La situazione si complica ulteriormente dal momento che la parte civile e la difesa concordano nel ritenere che il rinvio sia una questione di opportunità piuttosto che di una vera e propria ricusazione. Il collegio ha rimandato l'udienza in attesa di ulteriori chiarimenti.
Ma non è solo il processo Borsellino a tenere il Paese con il fiato sospeso. Le aziende e Confindustria lanciando un appello al governo per affrontare un'emergenza bollette che ha visto i costi crescere di oltre il 50%. La pressione sulle imprese è insostenibile. Le associazioni imprenditoriali chiedono azioni immediate e misure straordinarie per contenere i costi energetici che mettono a rischio la competitività delle aziende italiane.
Un congresso straordinario è stato convocato per questa settimana da Confindustria, aprendo spazio per un confronto diretto con il governo per discutere soluzioni efficaci. Gli imprenditori avvertono che senza interventi rapidi, molte aziende potrebbero essere costrette a ridurre drasticamente la forza lavoro o, peggio, a chiudere i battenti. La crisi energetica colpisce duramente e non mostra segni di rallentamento, il tempo per le decisioni è ora!
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo tema cruciale che potrebbe cambiare il destino dell'industria italiana.