
Bolla o non bolla? I veri rischi nel mondo delle startup AI
2025-08-25
Autore: Sofia
Il dibattito sulla bolla dell'AI
È il grande interrogativo di oggi: siamo in una bolla? Non parliamo di punture d’insetto, ma del mondo tech, dove Sam Altman, il fondatore di ChatGPT, ha lanciato un avvertimento che ha fatto tremare i mercati. Le sue parole risuonano forti: c'è una bolla, e non è quella dell'AI a scoppiare, ma le startup che vendono illusioni.
Il rischio delle startup superficiali
La verità scomoda è che molte startup capitalizzano su modelli avanzati di intelligenza artificiale, ma senza creare nulla di tangibile. Altman punta il dito contro queste aziende che, con i loro prodotti poco consistenti, si limitano a trasformare semplici modelli di AI di giganti come OpenAI o Google in servizi banali. Queste "wrapper companies" si presentano come innovazioni, ma in realtà non hanno nulla di rivoluzionario.
Un'analisi allarmante dal MIT
Secondo un’analisi del MIT, il 95% dei progetti che utilizzano AI nelle aziende non portano a risultati concreti. Non perché l’intelligenza artificiale non funzioni, ma perché le applicazioni sul mercato sono troppe e, nella maggior parte dei casi, di scarsa utilità. Molte replicano semplicemente ciò che l'utente potrebbe ottenere da ChatGPT stesso.
Il paragonare la bolla delle dot-com
Siamo di fronte a una ripetizione della famosa bolla delle dot-com, dove bastava aggiungere “.com” al nome di un'azienda per attrarre investimenti. Oggi, l'aggiunta di “AI” nel nome di una startup sembra avere lo stesso potere. Nel 2024, quasi la metà dei fondi di venture capital americani sono stati investiti in startup AI, con molte di loro senza alcuna tecnologia proprietaria.
Chi perderà davvero?
Altman non teme per il futuro di OpenAI o di aziende colossali come Microsoft e Google. Chi realmente rischia sono le startup che si sono avventurate in prodotti senza sostanza, il cui fallimento provocherà perdite sostanziali. La vera intelligenza artificiale prospererà, mentre a soccombere saranno le illusioni.
Conclusioni: l'intelligenza artificiale è qui per restare
La lezione è chiara: la bolla non è l'intelligenza artificiale, ma la speculazione e la superficialità di certe startup. In un tempo in cui l'AI sta ridefinendo il nostro futuro, è fondamentale discernere tra ciò che è realmente innovativo e ciò che è solo fumo.