La questione delle riserve di Bitcoin degli Stati Uniti è sempre stata complessa, ma le recenti dichiarazioni confuse di Donald Trump hanno ulteriormente aggravato la situazione, specialmente durante la settimana che ha portato alla firma di un importante Ordine Esecutivo. Ora, nuovi dettagli emergono su cosa stia accadendo dietro le quinte, come rivelato da Decrypt, apportando solo una parziale chiarezza alla faccenda.

Bo Hines, membro del nuovo governo Trump e consulente presidenziale per gli asset digitali insieme a David Sacks, ha espresso il suo supporto per l'espansione di una riserva che attualmente è composta esclusivamente da Bitcoin sequestrati dalle autorità in seguito a procedimenti giudiziari.

Ma quanti Bitcoin saranno acquistati? La risposta è chiara: tutto ciò che si riuscirà a comprare! Tuttavia, è fondamentale contestualizzare questa affermazione: non si spenderà neanche un dollaro dei contribuenti americani... almeno per il momento.

Il limite delle spese: Quanto può investire il governo USA?

Attualmente, il governo non può spendere nemmeno un centesimo. L'autorità finanziaria è saldamente nelle mani del Congresso, il che implica che per effettuare spese di questo tipo, e per avere una base legale per acquistare (e vendere!) Bitcoin, sarà indispensabile il coinvolgimento del ramo legislativo. Questo vale anche per le riserve strategiche di petrolio, e dovrà essere lo stesso per quelle di Bitcoin.

Un passo verso il futuro

Diverse indiscrezioni suggeriscono che dentro il governo USA ci sia una ferma volontà di accumulare quanti più Bitcoin possibile, come emerso durante un incontro privato svoltosi venerdì scorso. Tuttavia, il compito principale rimane quello di ottenere l'approvazione del Congresso. Qui entrano in gioco le proposte legislative già avanzate da Cynthia Lummis e altri membri del governo, sia al Senato che alla Camera.

Secondo fonti di Decrypt presenti all'incontro riservato, vi è un chiaro supporto all'approvazione di qualsiasi legge che favorisca l'accumulo di Bitcoin. Potrebbe non essere necessariamente la legge di Lummis, la quale prevede un investimento fino a 1 milione di Bitcoin, ma ci sarà comunque un forte sostegno da parte del governo, un appoggio che potrebbe avere un peso significativo.

Quali sono le prospettive?

Se il governo USA decidesse di entrare attivamente nel mercato, le conseguenze sul prezzo di Bitcoin potrebbero essere epocali. Ti invitiamo a monitorare le fluttuazioni del mercato e a leggere i nostri approfondimenti sugli attuali massimi e sull'analisi basata sull'halving.

Esistono reali possibilità che le intenzioni del governo si concretizzino? È difficile dirlo con certezza al momento, ma la presenza di una chiara volontà politica potrebbe sicuramente favorire il progresso in questa direzione.