
BCE: Taglio dei tassi in arrivo! Cosa significa per mutui e prestiti?
2025-04-17
Autore: Marco
Oggi è il giorno decisivo per la Banca Centrale Europea! I mercati non stanno più nella pelle, in attesa del tanto sospirato annuncio della presidente Christine Lagarde: un ridotto dei tassi di interesse che potrebbe rappresentare la settima sforbiciata consecutiva. Un cambiamento significativo che potrebbe portare benefici per chi ha mutui e prestiti.
La BCE si muove, la Fed resta ferma
Mentre Francoforte sembra voler allentare la morsa, dall’altra parte dell’Atlantico la Federal Reserve è ferma, intrappolata da un’inflazione che non le concede margini di manovra. Situazione a dir poco paradossale, con l'Eurozona che naviga tra l’allentamento monetario e i timori di una recessione imminente.
Il momento della verità arriva
Oggi, 17 aprile 2025, la BCE è pronta a rivelare le sue intenzioni. L’annuncio è atteso alle 14:15, seguito dalla tradizionale conferenza stampa di Christine Lagarde, dove si capirà se stiamo assistendo solo all’ennesimo ritocco o all’inizio di una nuova era monetaria.
Cosa aspettarsi dal taglio dei tassi?
Il taglio previsto di 25 punti base potrebbe portare il tasso sui depositi al 2,50%, il rifinanziamento principale al 2,65% e quello marginale al 2,90%. Ma il numero non è tutto: tono e pauses nel discorso della presidente offriranno spunti preziosi per interpretare le future scelte della BCE.
Risparmi in arrivo per i mutui!
Il previsto taglio dei tassi rappresenta un’opportunità d’oro per chi ha mutui a tasso variabile. Per esempio, un mutuo di 125.000 euro su 25 anni potrebbe ridurre la rata mensile da 640 euro a 623 euro, risparmiando così 17 euro al mese. Se i tassi continueranno a scendere, è possibile arrivare a una rata di 598 euro entro la fine dell’anno, con un risparmio complessivo di 42 euro.
Mutui a tasso fisso: cosa cambia?
I mutui a tasso fisso non vedranno un impatto immediato ma le nuove offerte potrebbero riflettere condizioni più vantaggiose. Attualmente, i tassi fissi si aggirano attorno al 2,76%, mentre quelli variabili, sebbene in calo, restano leggermente superiori. Con la prevista discesa dell'Euribor, i mutui a tasso variabile potrebbero diventare più convenienti.
Prestiti personali: un respiro di sollievo
Anche i prestiti personali e al consumo beneficeranno di questa politica monetaria espansiva, rendendo più accessibili finanziamenti per beni come auto e elettrodomestici.
La situazione economica globale preoccupa
Ma non è tutto rose e fiori. Le previsioni macroeconomiche sono divenute più cupe: Fitch prevede un’espansione globale sotto il 2% nel prossimo anno. Stati Uniti e Cina avanzano a rilento e l’Europa non va meglio, con una crescita sotto l’1%. Anche la crescita italiana e quella della Germania sono sotto pressione.
Incertezze e preoccupazioni aumentano
Inoltre, l’Organizzazione Mondiale del Commercio ha ridotto le stime sugli scambi internazionali, previsto in calo tra lo 0,2% e l'1,5% nel 2025. I rappresentanti dell'Unione Europea a Washington non hanno chiarito le reali intenzioni di Trump, alimentando incertezze extrapolate dalle parole degli economisti. Erik Nielsen di Unicredit ha sintetizzato il clima attuale: "Sarà brutto, molto brutto, per la crescita americana e per il resto del mondo."
Rimanete sintonizzati!
Oggi è un giorno cruciale per l'economia europea. Aspettiamo con trepidazione le dichiarazioni della BCE, che potrebbero segnare l'inizio di una nuova era per i mutui e i prestiti in Europa. Molti occhi sono puntati su Francoforte per capire quale sarà il futuro finanziario dei cittadini.