Tecnologia

Batterie Rivoluzionarie: Meno Sensibili al Freddo e Ricarica Super Veloce anche a -10°C!

2025-04-07

Autore: Maria

L'inverno è realmente un nemico per le auto elettriche? Le temperature rigide possono ridurre l'autonomia delle batterie elettriche, allungando i tempi di ricarica e causando non pochi disagi agli utenti. Tuttavia, la tecnologia sta avanzando rapidamente e importanti sviluppi si stanno verificando nel campo delle batterie e dei sistemi di climatizzazione. Recentemente, uno studio della rivista scientifica Joule ha messo in evidenza una novità molto interessante in questo ambito.

Ricercatori dell'Università del Michigan, in collaborazione con Arbor Battery Innovations, hanno sviluppato una batteria sperimentale meno sensibile al freddo, capace di ricaricarsi ad alta potenza anche a temperature fino a dieci gradi sotto zero. Senza dubbio, questo rappresenta una svolta fondamentale per il settore delle auto elettriche, specialmente nei climi rigidi. Sebbene questi siano soltanto risultati preliminari, la ricerca continua a progredire e sembra promettere un futuro migliore per gli utenti di veicoli elettrici.

In sostanza, quando le temperature scendono, il movimento degli elettroni all'interno delle batterie si rallenta, il che porta a una diminuzione dell'autonomia e a performance di ricarica inferiori. Tuttavia, i recenti miglioramenti nella chimica delle batterie e nei sistemi di climatizzazione permettono di mitigare questi problemi. Alcune aziende stanno implementando soluzioni come l'ispessimento dell'anodo per affrontare la sensibilità al freddo.

Gli studiosi del Michigan, però, hanno trovato che tale metodo è solo un compromesso poiché può impattare negativamente sulle prestazioni di ricarica. Per affrontare la questione più efficacemente, hanno deciso di forare l'anodo di grafite utilizzando un laser, al fine di accelerare il deposito degli ioni di litio. Nonostante ciò, ricariche ad alta potenza possono portare alla placcatura di litio sull'anodo, creando problemi di sicurezza e riducendo l'efficienza complessiva della batteria.

Per superare questa difficoltà, il team di ricerca ha rinforzato l'anodo con un materiale vetroso a base di borato-carbonato di litio, spessore di circa 20 nanometri, impedendo così il problema della placcatura. Secondo i dati forniti, la batteria raggiunge una velocità di ricarica impressionante di 6C a temperature di -10°C.

Sebbene non siano stati forniti dettagli sul capacity testing e ulteriori aspetti delle performance, ciò che sorprende è che questa tecnologia potrebbe essere integrata facilmente nel processo produttivo delle batterie esistenti, senza necessità di modificare le linee di assemblaggio. Questo segna una nuova era per i veicoli elettrici, aprendo la strada a un futuro in cui le temperature rigide non saranno più un ostacolo per la mobilità elettrica!