Nazionale

Azzolini ricorda Cagol: "Ci eravamo arresi, urlava 'non sparate'"

2025-03-11

Autore: Marco

"L'ultima immagine che ho di Mara Cagol, che porterò sempre con me, è quella di lei viva, disarmata, con entrambe le braccia alzate mentre implorava di non sparare". Queste toccanti parole provengono da un documento presentato dall'ex brigatista rosso Lauro Azzolini, assistito dall'avvocato Davide Steccanella, alla Procura di Torino durante il processo che si tiene ad Alessandria, dove è accusato per i fatti legati alla Cascina Spiotta.

Mara Cagol, moglie di Renato Curcio, il fondatore delle Brigate Rosse, fu una delle protagoniste di quel tragico scontro con i carabinieri che le costò la vita. Azzolini ha rivelato che lui e Cagol cercarono di fuggire con le loro auto, ma la loro fuga si rivelò vana: "Da qui la nostra resa".

Lo scontro riflette una fase drammatica della nostra storia recente, evidenziando il clima di violenza e tensione che caratterizzava quegli anni. La morte di Cagol ha segnato profondamente la storia delle Brigate Rosse e il dibattito pubblico su terrorismo e giustizia in Italia.