Negli ultimi mesi, gli atti di vandalismo contro le autoe concessionarie Tesla sono aumentati esponenzialmente, scatenati dalla controversa posizione del CEO Elon Musk nelle politiche statunitensi, specialmente durante la sua alleanza con l’ex presidente Donald Trump. Da semplici atti vandalici come vernice spray e gomme tagliate, si è giunti a episodi più gravi, inclusi incendi dolosi e attacchi armati.

L'onda di vandalismo ha interessato non solo gli Stati Uniti, ma anche il Canada. In un recente episodio a Hamilton, Ontario, un concessionario Tesla ha subito danni ingenti: più di 80 veicoli sono stati danneggiati, graffiati e privati delle gomme, in un'atmosfera di crescente tensione commerciale tra i due paesi. Questa tensione si è intensificata dopo l'introduzione dei dazi da parte di Trump sui prodotti canadesi, creando malcontento tra i cittadini canadesi, che hanno reagito con boicottaggi e manifestazioni.

In un evento che ha catturato l'attenzione pubblica, il gruppo ambientalista Last Generation Canada ha vandalizzato una concessionaria Tesla a Montreal, affermando che Musk minaccia i sistemi democratici e ignora i cambiamenti climatici. Questo gesto ha suscitato ulteriori dibattiti sulla responsabilità sociale delle aziende e il loro impatto sull'ambiente.

Negli Stati Uniti, la situazione non è migliore: le autorità hanno registrato atti di vandalismo pesanti, specialmente in stati progressisti come l'Oregon e Washington. Un recente episodio in Oregon ha visto un arresto dopo che un uomo ha lanciato otto bombe molotov contro un concessionario Tesla. Questo tipo di aggressione sembra essere il segnale di un malcontento più profondo nella popolazione, che si sente minacciata dall’intensificarsi del negazionismo climatico.

A Las Vegas, un attacco simile ha coinvolto il danneggiamento di veicoli e scritte provocatorie contro Musk e Trump. È interessante notare come, fino a pochi anni fa, Tesla fosse vista come un simbolo del progresso dalla sinistra; ora, le sue trasformazioni politiche hanno cambiato radicalmente la percezione pubblica.

Elon Musk, in passato sostenitore dei candidati Democratici, ha via via avvicinato le sue posizioni all'estrema destra, raccogliendo consensi e critiche in egual misura. Questo cambiamento ha generato un senso di tradimento tra alcuni proprietari di Tesla, che esibiscono adesivi sulle proprie auto denunciando il cambiamento del fondatore.

Le vendite di Tesla sono scese per la prima volta negli ultimi anni, e le azioni della compagnia stanno faticando sul mercato azionario. Sarà interessante vedere come reagirà l'azienda di fronte a questo crescente malcontento - ci sono segnali di un possibile ripensamento della strategia di marketing e dell’immagine del marchio? Il futuro della Tesla potrebbe dipendere non solo dalle sue innovazioni tecnologiche ma anche dalla capacità di riconnettersi con la sua base di clienti storica e di affrontare le crescenti preoccupazioni sui cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali.