Ricevere un'email di licenziamento non è mai una buona notizia, e anzi, è un'esperienza traumatica per chiunque. Recentemente, un messaggio allarmante ha scosso il mondo del lavoro, in particolare nel settore tecnologico. Questo messaggio, inviato dal cofondatore e CEO di Block, Jack Dorsey, ha suscitato reazioni forti e preoccupazioni tra i dipendenti.

Negli ultimi anni, sempre più frequentemente assistiamo a comunicati ufficiali di team di sviluppo che chiudono, si ristrutturano o riducono il proprio personale. Questa situazione ha creato un clima di apprensione che accomuna i professionisti del settore. Essere licenziati tramite email appare sempre più una realtà per molti lavoratori, e non è certo confortante ricevere un messaggio con un linguaggio che ricorda il famoso romanzo distopico "1984" di George Orwell.

Il testo dell'email di Dorsey è inquietante e spiega con freddezza i prossimi cambiamenti. Non si menziona l'intelligenza artificiale come causa di tali ristrutturazioni, ma è chiaro che vi è la necessità di ottimizzare l'organizzazione aziendale. I team saranno ridotti e quelle risorse ritenute 'superflue' verranno eliminate. Questo termine, 'superfluo', evoca sensazioni negative e ricorda a tutti che, in un contesto lavorativo, può significare essere poco apprezzati o persino trascurati.

Ma cosa significa realmente essere considerati 'superflui'? Semplicemente, i membri del personale con prestazioni basse o in declino saranno i primi a essere esclusi. Inoltre, la gerarchia interna subirà modifiche significative, riducendo il numero di manager e semplificando così la struttura organizzativa.

Tuttavia, nonostante i tagli e la pianificazione di una ristrutturazione, è fondamentale comprendere le motivazioni dietro queste decisioni. La società è rimasta indietro rispetto ai competitor, e questo ha costretto i leader a prendere misure drastiche per garantire la sopravvivenza aziendale. In un'epoca in cui il lavoro remoto e l'innovazione tecnologica stanno rivoluzionando il mercato, i professionisti devono adattarsi rapidamente alle nuove sfide. Ma la domanda rimane: come ci si sente a ricevere una notifica così devastante? Un'esperienza che molti preferirebbero evitare in assoluto.