Attenzione! La tua dieta potrebbe raddoppiare il rischio di demenza: scopri gli alimenti killer!
2024-12-20
Autore: Marco
Il legame tra alimentazione, infiammazione e demenza è sempre più evidente: ciò che scegliamo di mangiare influisce notevolmente sul nostro stato di salute, contribuendo a livelli di infiammazione nel corpo che, nel lungo termine, possono innescare processi neurodegenerativi. Questi processi sono alla base dei sintomi della demenza, compresa la temutissima malattia di Alzheimer.
Con i tassi di demenza in costante aumento, è fondamentale comprendere quanto il nostro regime alimentare possa influenzare questo fenomeno. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero di persone affette da demenza arriverà a superare i 250 milioni entro il 2050!
Un colpo di scena significativo arriva da un recente studio condotto su oltre 1.400 partecipanti che sono stati monitorati per oltre 20 anni. Ebbene, i risultati sono scioccanti: una dieta ricca di alimenti che causano infiammazione è stata associata a un incremento del rischio di demenza che può arrivare fino all'84%! Questo significa che le persone che seguono una dieta infiammatoria hanno quasi il doppio delle probabilità di sviluppare questa terribile patologia.
Il team di ricerca, composto dal Glenn Biggs Institute for Alzheimer's & Neurodegenerative Diseases dell'UT Health San Antonio e dalla Boston University School of Medicine, ha utilizzato il Dietary Inflammatory Index (DII) per analizzare l'associazione tra infiammazione alimentare e insorgenza di demenza. Questo indice misura il potenziale infiammatorio degli alimenti consumati dai partecipanti.
I ricercatori hanno registrato i dati alimentari di 1.487 soggetti di almeno 60 anni, privi di demenza all'inizio dello studio, attraverso questionari somministrati in tre momenti diversi (1991-1995, 1995-1998 e 1998-2001).
Ma cosa rende una dieta davvero infiammatoria? Gli alimenti sono stati classificati secondo 36 parametri specifici. Tra i fattori protettivi troviamo alimenti ricchi di fibre, vitamine A, C, D, E, acido folico e minerali come il magnesio. D'altro canto, alimenti che risultano pro-infiammatori includono elevate quantità di colesterolo, grassi saturi e zuccheri, che sono presenti in molte diete moderne.
Dopo un follow-up di 22,3 anni, ben 246 partecipanti hanno sviluppato forme di demenza, 187 delle quali collegate all'Alzheimer. La rivelazione scioccante è che coloro che seguivano diete con punteggi DII più alti, cioè più infiammatorie, avevano un considerevole aumento del rischio di malattia.
La buona notizia è che è possibile fare scelte alimentari più salutari! Adottare una dieta varia, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di zuccheri e grassi saturi può aiutare a mantenere il cervello in salute e a ridurre il rischio di demenza. Ricorda: ciò che mangi potrebbe cambiare il tuo futuro!