Finanze

Attenzione: Il Rischio di Espulsione per i Dipendenti "In Esterno"

2025-09-12

Autore: Chiara

L'Allerta del Datore di Lavoro

Recentemente, è emersa una questione scottante riguardante i dipendenti in 'esterno'. La Suprema Corte, con la decisione n. 24564, ha chiarito che i datori di lavoro possono avvalersi di agenzie investigativa per monitorare i comportamenti di dipendenti in permessi speciali, come quelli per la legge 104. Tuttavia, queste pratiche devono avvenire nel rispetto delle regole sulla privacy.

Quando la Produttività Non Basta

Ci sono casi in cui il sospetto di frode lavorativa diventa un problema serio. Un esempio è quello di un letturista, il cui rendimento era sotto la media rispetto ai colleghi. Il suo compito era registrare i consumi di energia, acqua e gas, spostandosi tra abitazioni e aziende. L'azienda, insospettita dalla sua scarsa produttività, ha avviato un'indagine.

Scoperto in Flagranza di Reato

Le indagini hanno svelato che il dipendente falsificava gli orari e si recava in luoghi non legati al lavoro, passando ore nell'auto aziendale senza svolgere le sue mansioni. Dopo aver raccolto prove significative, l'azienda ha avviato un procedimento disciplinare, culminato nel licenziamento per giusta causa.

La Battaglia Legale

Nonostante il licenziamento, il letturista ha impugnato la decisione, portando la questione in tribunale. Tuttavia, le prove raccolte durante l'indagine hanno confermato le violazioni e la sentenza è stata a favore dell'azienda. I magistrati hanno sostenuto che il controllo era legittimo e giustificato.

Controlli Difensivi: Un Diritto dell'Azienda

La Cassazione ha sottolineato che i datori di lavoro non violano le norme di privacy quando ingaggiano un investigatore per verificare comportamenti illeciti dei dipendenti. Se un'azienda sospetta che un lavoratore stia usando il tempo retribuito per attività personali, può condurre investigazioni mirate.

Raccolta di Prove Legali

Le indagini possono includere pedinamenti, osservazioni dirette e raccolta di prove fotografiche in luoghi pubblici, sempre senza violare la privacy del dipendente. Le conseguenze di queste indagini possono essere severe: se emerge che il lavoratore abbandona regolarmente i propri compiti, l'azienda può procedere con una contestazione disciplinare, portando fino al licenziamento.

Esempi di Abusi Scoperti

Ci sono numerosi casi comprovati: un tecnico manutentore beccato a trascorrere ore in un bar invece di lavorare, o un venditore che dichiarava visite a potenziali clienti mentre in realtà rimaneva a casa. In ognuno di questi casi, le prove hanno giustificato il licenziamento.

Conclusione: Un Doppio Taglio

Ricorrere a agenzie investigative può sembrare un'arma a doppio taglio, ma è uno strumento potente per le aziende. L'importante è che tali pratiche siano effettuate nel rispetto delle leggi e dei diritti del lavoratore. Le aziende devono considerare queste indagini non solo come un modo per proteggere il proprio patrimonio, ma anche come un deterrente necessario per mantenere la lealtà e l'efficienza nel lavoro.