
Attacco senza precedenti: droni ucraini su Mosca e San Pietroburgo!
2025-08-23
Autore: Luca
Il 24 agosto ha visto un'azione militare sorprendente da parte delle forze ucraine, che hanno lanciato droni contro Mosca, San Pietroburgo e la regione di Leningrado. Secondo Ria Novosti, le autorità russe hanno dovuto attuare restrizioni drastiche, chiudendo l'aeroporto di Pulkovo e deviando circa una trentina di voli. Nonostante ciò, Mosca ha comunicato di aver abbattuto i droni diretti verso la capitale.
Ma non finisce qui: un altro attacco ha colpito il confine russo con l'Ucraina, ferendo due persone nella regione di Belgorod. Il governatore Vyacheslav Gladkov ha spiegato che il raid, avvenuto nel villaggio di Krasnaya Yaruga, ha colpito un'automobile e i civili sono ora ricoverati in ospedale con ferite di media gravità.
Iran e la nuova offensiva: raddoppiano i droni kamikaze!
Intanto, la CNN ha rivelato che la Russia ha intenzione di aumentare la produzione di droni kamikaze Shahed fino a seimila unità al mese. Attualmente, il paese ne produce circa tremila. Un'incredibile riduzione dei costi è in atto: mentre nel 2022 il prezzo di un drone Shahed era di 200mila dollari, entro il 2025 ci si aspetta una discesa a soli 70mila dollari, grazie a nuovi stabilimenti in Tatarstan.
Droni di guerra: la strategia militare russa in evoluzione!
La nuova tattica russa ha portato a una maggiore efficacia, con circa il 20% dei droni che raggiungono effettivamente i loro bersagli.
Le frontiere della guerra: il Pentagono frena l'Ucraina
In un twist inaspettato, il Wall Street Journal ha rivelato che il Pentagono ha bloccato per mesi l'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina contro obiettivi russi. Fonti affermano che una procedura di approvazione ad alto livello ha impedito attacchi che avrebbero potuto portare a escalation. L'Ucraina ha tentato almeno una volta di utilizzare i missili Atacm, ma la richiesta è stata negata.
Possibile missione di pace: la Cina in campo!
In uno sviluppo diplomatico, il giornale tedesco Welt am Sonntag ha riferito che la Cina è pronta a inviare truppe in Ucraina per una missione di pace, ma solo se con un mandato delle Nazioni Unite. Questa proposta ha sollevato timori in Europa, dove alcuni temono che la Cina possa più che altro voler spiare l’area.
Zelensky: "In tempo di guerra non si cede!"
Mentre si allontanano le prospettive di un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino ha ribadito con determinazione che non cederà i territori alla Russia. In occasione della Giornata della Bandiera nazionale, Zelensky ha affermato: "Ora c'è una reale possibilità di mettere fine a questa guerra, ma la Russia continua a bombardare".
Conclusioni: incertezze sul futuro!
Il presidente finlandese Alexander Stubb ha espresso scetticismo riguardo a un incontro imminente tra i leader, sottolineando che le tattiche dilatorie della Russia potrebbero prolungare il conflitto fino all'autunno. I segnali di tensione continuano a crescere, mentre la guerra in Ucraina sembra ben lungi dall'essere risolta.