Un attacco missilistico lanciato dallo Yemen ha causato 14 feriti lievi in Israele, secondo quanto riportato dal servizio medico nazionale israeliano. Questo evento ha scosso il paese, giungendo nel cuore della notte e colpendo vicino a Tel Aviv.

L'esercito israeliano ha riferito di non essere riuscito a intercettare il proiettile, confermando che, dopo le sirene di allerta, gli sforzi di difesa aerea sono stati vani. "Abbiamo identificato un proiettile lanciato dallo Yemen, ma gli sforzi per neutralizzarlo non hanno avuto successo", ha riferito l'esercito sul proprio canale Telegram.

L'attacco si è verificato due giorni dopo che l'aviazione israeliana ha condotto bombardamenti su porti e infrastrutture energetiche controllate dai ribelli Houthi nello Yemen. Questa milizia, con forti legami con l'Iran, ha intensificato le sue operazioni contro Israele e le navi occidentali nel Mar Rosso, generando preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto.

I ribelli Houthi hanno rivendicato la responsabilità del missile, affermando di aver colpito, con un missile balistico, un "obiettivo militare del nemico israeliano". Questo attacco rappresenta un significativo innalzamento della tensione nella regione, con le autorità israeliane che si preparano a eventuali ulteriori attacchi nei prossimi giorni.

La situazione rimane critica, e le autorità di sicurezza israeliane sono in allerta per la possibilità di nuove aggressioni. Gli eventi recenti potrebbero non solo influenzare la sicurezza interna di Israele, ma anche avere repercussioni nei rapporti geopolitici in corso tra il paese e le forze pro-Iran nella regione. Gli analisti avvertono che la spirale di violenza potrebbe ulteriormente complicare le già fragile dinamiche di pace nel Medio Oriente.