Attacchi Incendiari in Russia: Telefonate Truffaldine o Sabotaggi Sospetti?
2025-01-14
Autore: Matteo
Nella seconda metà di dicembre 2023, la Russia ha vissuto una serie di attacchi incendiari che hanno colpito edifici pubblici e privati. Si contano almeno 34 incidenti in città come Mosca e San Pietroburgo. Questi eventi, secondo fonti indipendenti, riportano alla mente un periodo di crescente violenza dall'inizio della guerra in Ucraina, con 37 attacchi noti già registrati lo scorso agosto.
Il governo russo ha incolpato l'Ucraina di reclutare i responsabili di questi attacchi, punendoli con leggi antiterrorismo. Tuttavia, l'FSB, il servizio di sicurezza russo, ha affermato che si tratta di un fenomeno legato a truffe telefoniche piuttosto che a motivi politici. Gli autori, di diversa età e professione, sarebbero stati convinti a trasferire somme di denaro a truffatori che promettevano un ritorno economico. Dopo aver effettuato i trasferimenti, venivano ricattati: per recuperare il denaro, erano obbligati a commettere atti vandalici, tra cui incendi.
Gli attacchi, avvenuti principalmente tra il 13 e il 22 dicembre, hanno coinvolto vari obiettivi, come sportelli bancari e centri di reclutamento dell'esercito. Poco prima di questa ondata di violenza, il governo russo ha registrato 156 attacchi in totale dall'inizio del conflitto secondo il giornale Mediazona, suggerendo che il numero potrebbe essere ancora più alto, vista l'ombra di censura sui media.
Il 19 dicembre, una data cruciale, Putin ha tenuto una conferenza stampa di quattro ore e mezza, rispondendo a domande di giornalisti e cittadini selezionati. La giornata seguente è stata segnata dal "giorno dei cekisti", dedicato ai membri dei servizi segreti, aumentando il sospetto sulle circostanze di questi attacchi.
Mentre l'FSB accusa l'Ucraina, l'ufficio di Kiev non ha fatto commenti ufficiali, ma alcuni funzionari hanno suggerito che i criminali dietro le truffe potrebbero sfruttare la situazione per trarne profitto personale. I call center ucraini, utilizzando metodi di manipolazione, sono stati notoriamente noti per ingannare i russi, ma i servizi russi hanno replicato simili strategie contro veicoli militari in Ucraina, evidenziando un ciclo di sabotaggio reciproco tra i due paesi.
Per contrastare l'epidemia di truffe, il governo russo ha introdotto misure, come il divieto della telefonia IP, che entrerà in vigore definitivamente a settembre. Queste chiamate, spesso originate all'estero, hanno contribuito a creare un ambiente di vulnerabilità tra i cittadini russi. Il divieto è descritto come una risposta necessaria contro attività ostili, evidenziando l'urgente necessità di proteggere i cittadini dalla crescente insicurezza in un contesto già di per sé teso e instabile.