Salute

ASP Trapani: I Retroscena Sconvolgenti sui Ritardi e le Responsabilità Nascoste!

2025-03-17

Autore: Maria

Negli ultimi giorni, è emersa una relazione inquietante redatta dagli ispettori dell’assessorato alla Salute, che svela dettagli scioccanti riguardo allo scandalo dei referti processati con gravi ritardi all’ASP di Trapani. La documentazione è arrivata direttamente al Presidente della Regione, Renato Schifani, evidenziando un quadro di omissioni e responsabilità che coinvolgono vertici regionali, tra cui l’assessora Giovanna Volo e l’ex manager dell’ASP di Palermo, Daniela Faraoni.

Cosa Rivelano Gli Ispettori?

La relazione mette in luce una serie di inadempienze straordinarie e segnala date chiave in cui si sono verificati ritardi inaccettabili. Tra i coinvolti figurano anche i precedenti direttori generale e sanitario dell’ASP di Trapani, Vincenzo Spera e Marzia Furnari, che, sebbene non nominati esplicitamente nel documento, sono parte integrante della catena di responsabilità.

Durante ottobre 2023, si nota come la direttrice sanitaria Furnari avesse già allertato il direttore di Anatomia Patologica riguardo alla gravità dei ritardi, creando una situazione di emergenza fin dall'inizio. Ma a quanto pare, queste segnalazioni sono state ignorate.

Un Cambio di Capitani in Mezz’ora!

Dopo quattro mesi di silenzio, Vincenzo Spera è stato finalmente informato della crisi gestionale. Subito dopo, è avvenuto un cambio dirigenziale, con Ferdinando Croce che ha preso il suo posto. Curioso è il fatto che, pur convocando una riunione con i capi dipartimento il 14 febbraio 2024, non si è parlato di criticità nel processo di refertazione, un segnale preoccupante di disinteresse gestionale.

Molto più tardi, nel luglio 2024, Croce afferma di aver appreso dei ritardi e si è subito attivato per stipulare convenzioni con altri enti per smaltire l’arretrato, ma la situazione è già fuori controllo. Solo l’ASP di Catania ha accettato le convenzioni richieste per l’anatomia patologica, mentre le altre aziende hanno tardato a rispondere.

Contestazioni e Polemiche

Durante un incontro con il governatore Schifani, Croce è stato interpellato sul perché non avesse informato subito i vertici regionali, creando di fatto un “caso Trapani” di dimensioni nazionali. Fino ad allora, l'organizzazione sembrava aver completamente trascurato il problema, affermando di avere sotto controllo la situazione. Ma, i numeri parlano chiaro: in contrasto con le aspettative, i referti lasciati in attesa mostravano un arretrato ben più grande.

Già il 4 marzo, il dg Croce ha dichiarato che si stavano completando gli ultimi referti, promettendo che sarebbero stati pronti entro la fine di marzo 2025. Tuttavia, la versione di Danilo Greco, direttore sanitario dell’ASP, suggerisce che le difficoltà fossero ben più gravi: oltre 2.000 casi in attesa di analisi.

L'Intervento Necessario

Oggi, il presidente Schifani ha intenzione di affrontare la faccenda, ma si parla di una sospensione di soli due mesi. Nel frattempo, 160 pazienti si trovano ora ad affrontare la devastante realtà di un tumore diagnosticato in ritardo. Gli effetti emotivi e psicologici su queste persone sono incommensurabili, e non possiamo dimenticare che le responsabilità vanno ricercate in una gestione caotica e negligente.

Schifani ha espresso il suo rammarico per le famiglie colpite, affermando: “Ci scusiamo sinceramente con chi sta ricevendo notizie drammatiche sulle loro patologie”. È evidente che il sistema sanitario siciliano deve rivedere le sue procedure interne per evitare che simili situazioni tragiche si ripetano in futuro.

Cosa Accadrà agli Implicati?

Le famiglie coinvolte saranno contattate direttamente dai medici per definire i prossimi passi terapeutici. Con l’arrivo di nuovi dati, si teme che la situazione possa ulteriormente aggravarsi se non verranno apportate riforme sostanziali e immediate. I pazienti devono sentirsi garantiti e tutelati da un sistema che, ora più che mai, deve mostrare il suo valore.