Salute

ASL Sassari: Tagli Drastici di Oltre 20 Milioni! Maieli (FI) Avverte: 'La Salute Non È un Lusso'

2025-04-16

Autore: Giovanni

Un Colpo Pesante alla Sanità Sarda

La ASL di Sassari è nel mirino: oltre 20 milioni di euro tagliati dal bilancio! È Piero Maieli, consigliere regionale di Forza Italia, a lanciare l'allerta, denunciando un grave pericolo per il diritto alla salute nel nord ovest della Sardegna.

Un Appello Ignorato

Nonostante ripetute segnalazioni e richieste di aiuto, l'Assessorato alla Sanità non ha esitato a procedere con un taglio audace: 20.462.000,76 euro, una mossa che potrebbe mettere in ginocchio l'assistenza sanitaria per i cittadini.

Situazione Critica al Pronto Soccorso di Alghero

La situazione al Pronto Soccorso di Alghero è allarmante, con possibili chiusure temporanee e un reparto di Anestesia e Rianimazione in difficoltà a causa della carenza di personale. Maieli sottolinea che le problematiche non si limitano a un singolo ospedale: settori vitali come la Medicina Generale, la Cardiologia e la Chirurgia ad Alghero sono sotto pressione e operano con squadre ridotte.

Un Futuro Incerto per il Personale Sanitario

Il consigliere di Forza Italia mette in evidenza un ulteriore grave aspetto: il budget per il personale è stato fissato a 155,5 milioni per il 2025, molto inferiore ai 168 milioni inizialmente previsti. Questo potrebbe portare a un blocco delle assunzioni e a un grave rischio di abbandono dei reparti, con il conseguente collasso della sanità in alcune aree.

Verso una Riorganizzazione Critica della Sanità?

Maieli avanza un'accusa inquietante: "Questi tagli potrebbero nascondere un piano di ristrutturazione ben più ampio", suggerendo che il governo regionale stia progettando di accorpare le risorse tra gli ospedali di Alghero e Ozieri. Una mossa che, se attuata, ridurrebbe ulteriormente l'offerta di assistenza sanitaria nella regione.

La Salute è un Diritto, Non un Bene di Lusso!

Il messaggio è chiaro: la sanità non può essere trattata come una semplice questione di bilancio. Trasformare la salute in un concetto meramente economico minaccia il diritto fondamentale dei cittadini, e chi ne paga il prezzo più alto sono sempre le comunità più vulnerabili.