Roma, 8 apr. - Tancredi Antoniozzi, figlio del noto deputato di Fratelli d'Italia Alfredo Antoniozzi, è stato arrestato mentre si trovava a capo di una banda specializzata in rapine contro negozi di lusso, in particolare per il furto di orologi Rolex. La polizia ha riferito che le indagini sono state avviate dopo numerosi colpi avvenuti nel centro di Roma, dove la banda stava seminando il panico.

Secondo quanto emerso, Tancredi avrebbe organizzato e diretto le operazioni, utilizzando strategie elaborate per eludere la sorveglianza. I membri del gruppo, tutti giovani, sono stati identificati anche grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza. Le forze dell'ordine hanno eseguito diversi arresti, recuperando oltre dieci orologi rubati del valore di centinaia di migliaia di euro.

Nonostante il suo status di figlio di un politico, Tancredi Antoniozzi rischia ora una lunga pena detentiva se riconosciuto colpevole. Le implicazioni legali potrebbero anche estendersi ai suoi collaboratori, che potrebbero affrontare accuse simili. L’arresto ha destato scalpore, riaccendendo il dibattito sulla criminalità giovanile e il ruolo degli adolescenti in attività illegali.

La notizia ha creato un’onda d’urto non solo nel mondo politico, ma anche tra i cittadini, molti dei quali si sono detti scioccati dalla scoperta che un giovane appartenente a una famiglia influente potesse essere coinvolto in tale attività criminale. Alcuni esperti di criminologia hanno sottolineato l'importanza di intervenire a livello educativo e sociale per prevenire tali fenomeni, evidenziando che la criminalità non ha confini di classe.

Le autorità intendono anche intensificare la sorveglianza nei luoghi frequentati da giovani adulti, per evitare il ripetersi di simili episodi. Questo arresto potrebbe rivelarsi un punto di svolta nella lotta contro la criminalità a Roma, sebbene rimanga da vedere quali passi seguiranno le autorità per affrontare questo problema in modo incisivo.