L'Unione Europea è pronta a scatenare un terremoto nel mondo della tecnologia con una storica sanzione contro Apple per violazione del Digital Markets Act (DMA). Le anticipazioni diffuse da Bloomberg rivelano che la Commissione Europea sta per lanciare un colpo devastante al gigante di Cupertino a causa di pratiche giudicate anticoncorrenziali, in particolare per ciò che riguarda l'App Store.

Secondo fonti autorevoli, la multa potrebbe essere annunciata già in questo mese, proprio prima che Margrethe Vestager, la potente Commissaria europea per la Concorrenza, lasci il suo prestigioso incarico. Vestager ha combattuto strenuamente per garantire che i colossi della tecnologia rispettino le regole del mercato, e questa nuova azione potrebbe rappresentare il suo ultimo grande successo.

Una multa da capogiro: quasi 40 miliardi di euro!

Dopo la sanzione da 1,84 miliardi di euro inflitta lo scorso marzo, Apple ritrova nuovamente il suo nome al centro delle polemiche per il modo in cui gestisce gli acquisti all'interno della sua app store. Questa nuova multa si concentrerebbe su ulteriori limitazioni imposte dall'azienda agli sviluppatori, ostacolando la concorrenza e privando gli utenti delle opzioni di acquisto più vantaggiose disponibili altrove.

Le prime stime sull'entità della sanzione parlano di una cifra da capogiro, potenziale fino al 10% del fatturato globale annuo di Apple, che nel caso di recidiva potrebbe aumentare fino al 20%. Considerando i profitti record dell'azienda, questa multa potrebbe superare i 38 miliardi di euro, un importo che rispecchia il più alto livello di penalizzazione mai inflitto nel settore tecnologico.

Ma non è tutto: Apple è nel mirino delle autorità europee già da tempo. Oltre ai problemi con l'App Store, l'azienda sta affrontando indagini per la sua opposizione all'uso di app store alternativi in Europa. Recentemente, l'UE ha anche vinto una battaglia legale fondamentale riguardante il pagamento di 13 miliardi di euro di tasse arretrate da parte di Apple.

Questa nuova sanzione non è solo un messaggio a Apple, ma un chiaro avvertimento a tutte le Big Tech: l'Unione Europea è decisa a garantire un mercato digitale più giusto e competitivo. Tuttavia, con il cambiamento della guardia alla guida della Commissione, il nuovo commissario Teresa Ribera potrebbe scegliere un approccio differente, puntando su multe più basse e interventi meno severi. Cosa ci riserverà il futuro? Rimanete sintonizzati!