Anm, sciopero dei magistrati il 27 febbraio: «Contro la riforma della giustizia e la separazione delle carriere»
2025-01-18
Autore: Sofia
Il 27 febbraio si svolgerà uno sciopero dei magistrati inaspettato e senza precedenti, indetto dall'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) per protestare contro la riforma della giustizia proposta dal governo. Questo provvedimento controverso prevede la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, l'introduzione del sorteggio per la composizione di alcuni organi e la creazione di un'Alta Corte disciplinare.
I rappresentanti di giudici e pm avvertono che questo cambiamento metterebbe a rischio l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati. Riferendosi alla situazione, il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, ha dichiarato: «Il primo prezzo lo paghiamo noi, poi lo pagheranno i cittadini».
In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, è previsto che tutti i magistrati si presentino in toga, indossando una coccarda tricolore e brandendo cartelli che esaltano l'importanza della Costituzione. Durante i discorsi del ministro della Giustizia o dei suoi delegati, i magistrati, come richiesto da Magistratura Democratica, abbandoneranno l'aula in segno di protesta, salvo impedimenti istituzionali.
Santalucia ha anche chiarito che l'iniziativa non è motivata da interessi corporativi, bensì da un profondo attaccamento ai principi di giustizia e di legalità. «Le spiegheremo in tutte le sedi possibili, in vista della consultazione referendaria», ha aggiunto. Questo annuncio arriva in un momento cruciale, in cui la fiducia dei cittadini nella giustizia sta già subendo forti pressioni.
D'altra parte, politici come Enrico Costa (Fi) non hanno mancato di contestare la posizione dei magistrati, accusandoli di utilizzare la paura come strumento per mantenere il potere. «Stanno cercando di spaventare i cittadini inventando falsi effetti della riforma, come un presunto controllo del PM da parte dell'esecutivo», ha dichiarato. La tensione è palpabile, e con l'avvicinarsi della consultazione referendaria, le polemiche si intensificheranno.
Il futuro della giustizia in Italia è ora più incerto che mai, con le due fazioni che si preparano a dare battaglia in un clima di crescente conflitto.