Tecnologia

Android 15: Problemi con Theft Detection Lock bloccano i dispositivi senza motivo!

2025-04-04

Autore: Francesco

La nuova funzione Theft Detection Lock, introdotta da Google in Android 15 con l'obiettivo di potenziare la sicurezza contro i furti, sta causando qualche malcontento tra gli utenti. Diverse segnalazioni su Reddit indicano che la funzione si attiverebbe senza apparente giustificazione, bloccando i dispositivi anche quando si trovano nelle mani dei legittimi proprietari.

Progettata per intervenire in situazioni di furto, come quando un dispositivo è strappato di mano, Theft Detection Lock si avvale dell'intelligenza artificiale e di sensori come l'accelerometro per monitorare movimenti bruschi. Se il sistema percepisce una situazione sospetta, blocca automaticamente lo smartphone per prevenire l'utilizzo del ladro. Anche la disconnessione dalla rete, comunemente utilizzata dai ladri per rendere irrintracciabili i dispositivi rubati, può attivare il blocco.

Tuttavia, gli utenti segnalano che l'algoritmo è eccessivamente sensibile. Molti raccontano di blocchi attivati semplicemente durante una corsa, salendo su un autobus o attraversando la strada. Un utente ha dichiarato: “Mi è successo mentre uscivo di corsa dal lavoro”. Un altro ha condiviso: “Ero seduto sull'autobus quando l'antifurto ha attivato il blocco del telefono”.

Secondo quanto riportato da Android Authority, nelle fasi di test iniziali era necessario simulare un furto per attivare correttamente la funzione. Questo fa supporre che Google possa aver reso l'algoritmo più aggressivo, affinchè rispondesse più prontamente alle minacce. L'azienda aveva precedentemente affermato che Theft Detection Lock si basa principalmente sull'accelerometro, usando dati sui cambiamenti di direzione o velocità per rilevare movimenti tipici del furto. Tuttavia, questo approccio potrebbe essere all'origine di falsi positivi, specialmente in contesti quotidiani come una corsa o un viaggio con i mezzi pubblici.

Nonostante questa problematica, gli utenti non sembrano voler demonizzare la funzione. Molti riconoscono la sua utilità e il potenziale, chiedendo però a Google di migliorare la tecnologia. Le attivazioni casuali e i blocchi inattesi possono trasformarsi in gravi disagi se non sono gestiti correttamente. Attualmente, c'è attesa per un aggiornamento che possa regolare meglio la sensibilità del sistema, per evitare che la protezione diventi un ostacolo per quegli stessi utenti che dovrebbe proteggere.

Inoltre, molti si chiedono se l'aggiornamento promettente includerà anche nuove funzionalità o non si limiterà a correggere i problemi esistenti. Con una crescente attenzione sulla sicurezza mobile, Google è sotto pressione per dimostrare che la sua tecnologia può realmente proteggere gli utenti senza mettere a rischio l'usabilità dei loro dispositivi.