
Andrea Segrè: "I risvolti oscuri della scienza: così i dilemmi etici diventano il mio thriller"
2025-03-23
Autore: Matteo
Roma, 23 marzo 2025 – Andrea Segrè, stimato agroeconomista e autore di trent'anni di saggi e articoli scientifici, è tornato a far parlare di sé lanciandosi nel mondo della fiction. Dopo il successo del suo primo romanzo, "Globesity", un avvincente "Food thriller" che ha catturato l'attenzione di molti lettori, Segrè ha deciso di continuare la sua avventura narrativa.
"Era impossibile fermarsi dopo il finale di Globesity", afferma Segrè. "La storia avrebbe continuato a evolversi, e così è stato. Vari lettori mi hanno fornito feedback entusiastici, superando addirittura le reazioni ricevute dai miei saggi scientifici. Questo mi ha motivato a ripetere l'impresa".
Il suo nuovo lavoro, "Gelo profondo", ci riporta a seguire le avventure di Giorgio Pani, il giovane protagonista di Globesity, ora dottore di ricerca. Questa volta, il contesto è un "Climate thriller", dove una potente organizzazione globale minaccia di portare il mondo a una nuova era glaciale attraverso macchinari in grado di aspirare l’anidride carbonica dall’atmosfera, tentando di combattere il riscaldamento globale.
Ma quanto c’è di verosimile in questo scenario? Segrè chiarisce: "Nel mio romanzo, i personaggi sono frutto della fantasia, ma i fatti sono verosimili, i luoghi sono reali e i dati sono verificati. Ci sono possibilità che quanto narrato accada realmente".
Le sue affermazioni risuonano inquietanti, quasi come se avvertisse una verità nascosta, simile a ciò che farebbe un maestro dell'orrore come Stephen King. Tuttavia, Segrè mantiene la sua identità di accademico: "Lavoro su ipotesi da verificare nel mondo reale. I dati scientifici su cui mi baso sono autentici".
La questione della cattura della CO2 dall’atmosfera è di grande attualità e diverse startup stanno già facendo esperimenti in questo campo. "Ci sono studi in corso – afferma – e specialisti con cui collaboro per garantire che la mia narrazione si basi su basi concrete".
Segrè rivela anche di aver ascoltato i suoi lettori e di aver preso in considerazione critiche ricevute, come la necessità di maggiore intensità emotiva e situazioni più avventurose nel suo primo romanzo. Questo lo ha portato a arricchire "Gelo profondo" con più suspense e colpi di scena. "Giorgio Pani è cresciuto, e affronta ora problematiche reali legate al mondo della ricerca scientifica, comprese le sfide che molti giovani ricercatori devono affrontare oggi", spiega.
Il romanzo non è solo un thriller, ma anche un’analisi critica del sistema accademico, evidenziando le difficoltà di accesso e i vincoli di finanziamento alla ricerca.
"C'è un dualismo in gioco – chiarisce Segrè – da un lato, la qualità della ricerca in Italia è altissima, dall'altro, il sistema universitario è colpito da regole restrittive".
In entrambi i romanzi, si manifesta la tensione tra progresso scientifico e i pericoli che questo può comportare. "C’è sempre un bivio tra bene e male nelle scoperte scientifiche. Per esempio, la cattura della CO2 potrebbe avere conseguenze disastrose se non gestita correttamente, come la glaciazione".
In conclusione, Segrè considera la divulgazione come una parte fondamentale della sua missione. "Un thriller può sicuramente contribuire a far passare messaggi importanti. È questo il percorso che sto intraprendendo con grande soddisfazione".