Salute

Alzheimer a 41 anni: la storia toccante dell'insegnante Fraser e i segnali da non sottovalutare

2025-03-13

Autore: Luca

Fraser, un insegnante e ricercatore australiano, ha rivelato la sua incredibile storia in un video su YouTube, condividendo la sua esperienza con l'Alzheimer, diagnosticato all'età di 41 anni, una malattia che cambierà radicalmente la sua vita. Tre anni prima, a 38 anni, ha iniziato a notare i primi sintomi, inizialmente confusi con normali periodi di stress e stanchezza.

Un nuovo studio condotto da ricercatori italiani ha recentemente identificato un gene raro associato all'Alzheimer, suggerendo un potenziale legame tra malattia e depressione.

Fraser ha rivelato che i suoi primi segnali d'allarme non erano legati alla perdita di memoria come ci si potrebbe aspettare, ma piuttosto a cambiamenti sottili nel suo comportamento e nelle sue capacità cognitive. "Non riuscivo più a seguire le conversazioni come prima" ha affermato, sottolineando come avesse inizialmente attribuito queste difficoltà a situazioni di stress legate al lavoro.

Il suo primo campanello d'allarme è avvenuto mentre guardava un film: "L'ho visto tutto senza ricordarmi di averlo già visto un mese prima; l'ho saputo dalla mia compagna. Questa situazione mi ha colpito, iniziando a preoccuparmi seriamente, avevo solo 38 anni". Questo episodio lo ha portato a riflettere sulla sua memoria e sulla sua condizione.

In una situazione più preoccupante, una sera Fraser si è completamente dimenticato che sua figlia era uscita al cinema con le amiche. Non vedendola nella sua stanza, è entrato in ansia e ha iniziato a cercarla per le strade, invocandola al telefono. Solo dopo un po' ha ricevuto una chiamata da lei che lo rassicurava: "Papà, sono appena uscita dal cinema. Ricordi che te l'avevo detto?". Questo evento lo ha spinto a consultare i medici per scoprire cosa stesse accadendo al suo cervello. Dopo una serie di esami, la diagnosi di Alzheimer è stata confermata.

Le difficoltà quotidiane per Fraser non sono state poche. Con la diagnosi, la sua vita è stata stravolta: "Faccio davvero fatica a gestire le mie giornate. Descriverei l'Alzheimer come una mancanza di concentrazione: la mente si annebbia e non riesci a focalizzarti sulle cose, ti senti costantemente confuso".

Oggi, Fraser vuole sensibilizzare gli altri sui segnali precoci dell'Alzheimer, incoraggiando chiunque noti cambiamenti simili a rivolgersi tempestivamente a specialisti. La sua storia è un potente promemoria dell'importanza della salute mentale e della necessità di ascoltare il nostro corpo.