Alpinisti dispersi sul Gran Sasso: perché le ricerche si complicano sempre di più
2024-12-25
Autore: Giovanni
Il gruppo di soccorso, composto da esperti del Soccorso Alpino e da operatori locali, ha finalmente fatto ritorno a valle dopo una notte passata nel rifugio a Campo Imperatore. I due alpinisti romagnoli, Luca Perazzini di 42 anni e Cristian Gualdi di 48, sono scomparsi lo scorso 22 dicembre mentre scendevano dalla Direttissima del Corno Grande, e la situazione per le loro ricerche continua a essere allarmante. Le condizioni meteorologiche in alta quota restano proibitive, rendendo difficile anche il funzionamento della funivia, che ha riaperto per un breve periodo grazie a un momento di vento debole.
Un soccorritore, rimasto a Campo Imperatore insieme a 18 colleghi, ha dichiarato: "Siamo riusciti a scendere a valle, ma la situazione resta complicata. Le ricerche riprenderanno appena il meteo lo permetterà." La squadra di soccorso ha dovuto affrontare condizioni estremamente difficili, inclusi vento forte, nebbia e scarsa visibilità, che hanno ostacolato i tentativi di localizzare i due dispersi. Nella zona dell'incidente, l'allerta valanghe era gialla, il che indica una certa criticità, e le previsioni del tempo erano allarmanti.
Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo di Romagna, comune natale di Gualdi e Perazzini, ha espresso la speranza che le ricerche possano riprendere al più presto: "La comunità vive queste ore con apprensione. Siamo tutti con il pensiero rivolto al Gran Sasso, sperando che le condizioni meteorologiche migliorino, specialmente in un periodo così significativo come il Natale."
I due alpinisti erano ben equipaggiati, ma le avversità del meteo hanno complicato ogni tentativo di contatto. Preoccupazioni crescenti si affiancano al timore di non riuscire a trovarli in tempo. In Abruzzo, il bilancio degli incidenti in montagna è drammatico: dieci morti e due dispersi nel corso dell'anno, a testimonianza dei rischi connessi a queste attività.
In risposta a questa tragica situazione, diverse istituzioni hanno collaborato per diffondere il vademecum 'Sicurezza in montagna', un documento che fornisce utili indicazioni per escursionisti e alpinisti, evidenziando l'importanza di pianificare le escursioni, controllare le condizioni meteorologiche e rispettare i segnali lungo i sentieri. Ad oggi, i soccorritori rimangono in allerta, pronti a intervenire non appena il tempo lo consentirà.