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Alluvioni in Europa: eventi estremi in aumento dalla Germania alla Spagna

2024-11-06

Autore: Alessandra

Le alluvioni in Europa stanno vivendo un'impennata in termini di frequenza e intensità, con le recenti inondazioni in Spagna causate dalla temuta DANA che evidenziano la gravità di questa crisi. Questi eventi catastrofici non sono una novità; si pensi all'alluvione del 2021 in Belgio e Germania, che ha lasciato dietro di sé un bilancio di vittime e danni incalcolabili.

L’Autorità meteorologica avverte che l'aumento delle temperature globali gioca un ruolo cruciale in questo scenario, aumentando la capacità dell’atmosfera di trattenere umidità e quindi provocando precipitazioni torrenziali. Questo è stato confermato dal fisico dell’atmosfera Dino Zardi dell'Università di Trento, il quale ha sottolineato che un'atmosfera più umida è anche più instabile, contribuendo a fenomeni temporaleschi più intensi.

Da un rapporto del Parlamento europeo, emerge che negli ultimi 30 anni, le alluvioni in Europa hanno colpito 5,5 milioni di persone, con quasi 3.000 vittime e danni economici stimati superiori ai 170 miliardi di euro. L’orribile tempesta Boris, recente protagonista di devastazioni in Europa centrale, ha accentuato la vulnerabilità delle infrastrutture e delle comunità, specialmente in Italia, dove l’Emilia Romagna ha subito gravi conseguenze.

Il 2024 non si prospetta facile. Dopo il passaggio dell'uragano Kirk e le devastanti piogge torrenziali che hanno colpito la Bosnia, la situazione rimane critica al confine con la Costa Azzurra, dove inondazioni hanno lasciato segni profondi.

Il 2023 ha attirato l'attenzione degli esperti, poiché ha mostrato che le inondazioni hanno colpito circa 1,6 milioni di persone e hanno rappresentato l’81% delle perdite economiche causate dal cambiamento climatico nel continente. Non è un caso che una moltitudine di fiumi, incluse le principali vie fluviali come la Loira, il Reno e il Danubio, abbia superato i livelli di piena, portando a preoccupazioni di lungo termine per la sicurezza idrica e la resilienza delle comunità.

Il passato recente ci ricorda che nel 2022, nonostante una certa tregua, l'Europa ha vissuto un'importante siccità, suggerendo un'instabilità climatica che si presenta in forme cicliche. Dal 2021, anno di catastrofi in Germania e Belgio con oltre 240 vittime, l’Europa sembra trovarsi nel bel mezzo di una crisi climatica mai vista prima.

E mentre ci si interroga su come affrontare questi eventi estremi, in Italia solo il 6% delle abitazioni è assicurato contro disastri naturali. Cosa significa questo per la sicurezza e la preparazione delle vittime future di calamità?

In un contesto più ampio, le azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico diventano sempre più urgenti. I governi di tutta Europa sono chiamati a investire in infrastrutture resilienti e in sistemi di allerta precoce, per preparare le comunità a queste sfide crescenti. Una maggiore attenzione alla pianificazione urbana sostenibile e allo sviluppo di zone verdi potrebbe contribuire a ridurre l'impatto delle inondazioni, proteggendo le popolazioni vulnerabili e l'ambiente.