
Allerta Tubercolosi in Europa: Ecdc e Oms suonano il campanello d'allarme!
2025-03-24
Autore: Francesco
La tubercolosi sta riemergendo come una grave minaccia in Europa. Il rapporto del 2025 dell'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e dell'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), pubblicato in occasione della Giornata Mondiale della TBC, rivela dati allarmanti.
Nel 2023, si segnala che i bambini sotto i 15 anni rappresentano il 4,3% dei casi di tubercolosi nuova e recidivante nella regione europea, indicando un preoccupante aumento del 10% rispetto all'anno precedente.
Questo incremento dei casi tra i più giovani è particolarmente inquietante, poiché, per il terzo anno consecutivo, la percentuale di bambini colpiti da tubercolosi nell'Unione Europea e nell'Area Economica Europea è rimasta costante.
Le autorità sanitarie internazionali avvertono che la trasmissione della TBC è ancora attiva, sottolineando la necessità urgente di implementare misure di sanità pubblica per affrontare e combattere il crescente onere dell'infezione.
"I dati mostrano un’accelerazione nel numero totale di casi, con oltre 650 nuovi casi tra i bambini segnalati tra il 2022 e il 2023", ha affermato un portavoce dell'Ecdc.
Un'altra preoccupazione critica per le autorità sanitarie è che per un bambino su cinque con tubercolosi nell'Ue/See non ci sono indicazioni sul completamento del trattamento.
Questa incertezza porta con sé la possibilità di un aggravamento della situazione, compreso il rischio crescente dell'emergere di forme di tubercolosi farmaco-resistenti (DR-TB).
Con le misure di contenimento della pandemia di COVID-19 che hanno impattato sulla diagnosi e sul trattamento delle malattie infettive, ci troviamo ad affrontare una sfida complessa.
È essenziale unire gli sforzi di governi, strutture sanitarie e organizzazioni internazionali per prevenire una crisi sanitaria peggiore.
La salute dei nostri bambini dipende dalla nostra capacità di agire ora.
È imperativo diffondere consapevolezza e attuare strategie efficaci per limitare la diffusione della tubercolosi in Europa. Non rimandiamo un intervento urgente!