
Allerta in Europa: 12 Paesi sotto attacco di un nuovo virus devastante
2025-03-30
Autore: Chiara
Un nuovo virus sta creando allerta in Europa e ha colpito già 12 Paesi, suscitando timori per la salute pubblica. Le autorità stanno monitorando la situazione con grande attenzione.
Recenti casi di encefalite da zecche in Grecia hanno accresciuto il livello di allerta. La malattia è stata riscontrata nel Nord Egeo e provocata dal morso di una zecca infetta, nota come "krotone". Questa situazione ha spinto le autorità sanitarie a emettere indicazioni per una vigilanza accurata da parte dei medici su tutto il territorio nazionale.
L'encefalite da zecche è un'infezione virale rara ma seria, principalmente trasmessa dalle zecche infette. Tra i sintomi possono manifestarsi paralisi e disturbi cognitivi. Molti casi risultano asintomatici, mentre nei casi clinici l'incubazione può durare dai due ai ventotto giorni. È fondamentale prestare attenzione a questa malattia poiché i casi di encefalite da zecche stanno aumentando in modo preoccupante.
Le zecche, che sono i principali vettori del virus, prosperano in diverse aree sia urbane che rurali. Prediligono ambienti umidi come boschi e prati. Questa versatilità le rende particolarmente temibili, poiché la malattia può diffondersi anche in luoghi che sembrano sicuri.
Negli ultimi trent’anni, l’incidenza dell’encefalite da zecche in Europa è aumentata drasticamente, con un incremento del 400%, segnalando la necessità di migliorare la sorveglianza epidemiologica. I cambiamenti climatici potrebbero influenzare ulteriormente i modelli di diffusione delle zecche, rendendo le misure preventive più urgenti.
Le regioni europee a più alto rischio comprendono le Repubbliche baltiche, la Slovenia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l'Austria e la Finlandia. I periodi di maggiore attività delle zecche si verificano tra aprile e novembre, ma è possibile che l'attività di questi parassiti si estenda anche nei mesi invernali, in particolare nel sud Europa.
Le categorie a maggior rischio includono agricoltori, boscaioli e coloro che praticano attività all'aperto come escursionismo e caccia. Anche le persone che frequentano parchi urbani devono essere avvisate, dato che le zecche possono proliferare anche in queste aree. È fondamentale adottare misure di prevenzione, come l'uso di indumenti protettivi e repellenti durante l'uscita nella natura.