Allerta in Austria: Possibile Stop al Gas Russo, Prezzi in Aumento!
2024-11-14
Autore: Giulia
L'apprensione sul mercato del gas sale alle stelle dopo l'avviso della società austriaca Omv riguardo a potenziali interruzioni nelle forniture di Gazprom. Secondo le previsioni, tali interruzioni potrebbero già manifestarsi dal 21 novembre, influenzando non solo l'Austria ma anche l'Italia, creando un effetto domino che potrebbe aggravare una già complicata situazione energetica.
I prezzi del gas, già in tensione per l'invasione dell'inverno e per il calo dell'energia eolica dovuto a condizioni meteorologiche avverse in Nord Europa, hanno subito una forte impennata. Giovedì 14, i prezzi al Ttf hanno superato i 46 euro per Megawattora, segnando un incremento di oltre il 5% e raggiungendo i livelli più alti in un anno.
Le tensioni tra Omv e Gazprom nascono dal recente arbitrato vinto da Omv contro Gazprom Export, avviato a gennaio 2023, riguardo a forniture irregolari nel 2022. Questa vittoria ha portato al riconoscimento di danni per 230 milioni di euro, comprensivi di interessi e costi. Omv ha dichiarato di voler percorrere ogni strada per ottenere il rispetto della sentenza arbitrale e ridurre i pagamenti futuri a Gazprom.
"È prevedibile un deterioramento delle relazioni contrattuali", afferma Omv, avvertendo di potenziali interruzioni nelle forniture di gas.
L'analista Tom Marzec-Manser ha sottolineato che i transiti di gas russo attraverso l'Ucraina potrebbero ridursi drasticamente se non verranno effettuati pagamenti entro il 20 novembre, data in cui normalmente Gazprom richiede il saldo mensile. Se Omv decidesse di trattenere il pagamento di 213 milioni di euro, potrebbero verificarsi azioni drastiche da parte russa.
Nel frattempo, Gazprom continua a fornire gas a diversi paesi europei attraverso l'Ucraina, con circa 42 milioni di metri cubi al giorno destinati a mercati come Austria, Moldova, Slovacchia e Italia. Tuttavia, il contratto di transito attuale scade alla fine del 2024 e Kiev non intende rinnovarlo.
In risposta a questa incertezza, Omv ha assicurato che è in grado di rifornire i suoi clienti anche senza gas russo, grazie a un'efficace diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento, inclusi gas dalla Norvegia e forniture di GNL. Le riserve di gas in Austria sono attualmente elevate, con oltre il 90% della capacità di stoccaggio già occupata.
La ministra dell'Energia austriaca, Leonore Gewessler, ha messo in evidenza che l’Austria può far fronte alla situazione senza il gas russo, ma ha avvertito che una brusca interruzione delle forniture potrebbe creare enormi tensioni sui mercati. I potenziali aumenti dei prezzi colpirebbero perlopiù tutti i paesi europei.
L'Italia, secondo il CEO di Snam, Stefano Venier, avrebbe le risorse per affrontare tale crisi energetica, sottolineando il ruolo cruciale del Paese nella sicurezza energetica in Europa. Il rafforzamento della rete di distribuzione del gas ha permesso all'Italia di aumentare le importazioni di gas attraverso Tarvisio, con un incremento significativo rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, la situazione rimane delicata: la minaccia di interruzione delle forniture da parte di Gazprom è il risultato di guerre commerciali e di giurisdizioni che mettendo a rischio la stabilità del mercato europeo. Infatti, la Germania ha già smesso di importare gas russo e ora sta considerando di adottare misure ulteriori per distaccarsi completamente da Mosca.
In un contesto di crescente incertezza geopolitica, le economie europee si trovano di fronte una sfida unica nel tentativo di garantire l'approvvigionamento energetico a lungo termine, mentre si riduce la dipendenza dalle fonti russe.